Sono stati giorni di afa opprimente soprattutto al Nord e nell’entroterra delle regioni italiane e delle isole, ma le previsioni meteo di questa estate 2016 parlano di un break a partire dalla giornata di mercoledì 13 luglio, quando ad iniziare proprio dalle zone settentrionali del Paese, e in estensione nel resto della penisola nelle successive 24 ore, si registrerà un calo delle temperature e qualche temporale che daranno un po’ di tregua a chi è rimasto ancora in città e non è partito per le vacanze estive. Ma le giornate di lunedì e martedì precedenti alla perturbazione saranno le più difficili sotto il profilo delle ondate di calore, in linea con la tendenza generale di questa estate 2016 vaticinata dagli esperti.
L’alta pressione infatti è ancora attiva nell’area del Mediterraneo e farà avvertire i suoi effetti con un ulteriore incremento delle temperature e del tasso di umidità in questi due giorni: le prime avvisaglie del cambiamento si avvertiranno sui settori alpini dove è previsto un indebolimento dell’anticiclone che comporterà anche lo sviluppo di rovesci e temporali su Alpi e Prealpi, allargandosi successivamente su ampie fasce dell’intera Pianura Padana, soprattutto in Piemonte, e vi è la possibilità che i temporali di calore si estendano altrove lungo la dorsale. Le prime due settimane di luglio sono state ad oggi alquanto torride, ma almeno per qualche giorno le temperature estive risulteranno più dolci in tutto il Paese, interrompendo la morsa dell’afa prima dell’inevitabile arrivo di un nuovo anticiclone.
L’addolcimento climatico non interesserà solo il Nord, e nella giornata di giovedì 14 interesserà anche il Centro-Sud, comprese quelle zone costiere che fino ad oggi sono le uniche ad aver vissuto condizioni leggermente più miti rispetto alle ondate di calore infernale fin qui osservate. Tuttavia non solo il grande caldo, ma anche la presenza di fenomeni estremi sono frutto del cambiamento climatico, ed alcuni meteorologi avvertono che in queste giornate più fresche che attendono l’Italia si potrà assistere anche ad allerte ‘fuori stagione’ per alluvioni, e persino insospettabili nevicate sulle cime più elevate. I giorni clou sono compresi tra il 15 e il 17 luglio, dove sarà possibile avvertire un crollo anche di 20 gradi centigradi rispetto alle temperature reali e percepite di inizio settimana, che in alcune zone del Paese sfioreranno i 40 gradi. Un altro segno eloquente di questa pazza estate 2016, dimostrazione ulteriore degli sconvolgimenti a livello generale attivati dal mutamento climatico registrato sul pianeta.
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