Meteo, è l’alta pressione nord-africana la protagonista indiscussa della fase attuale almeno dal punto di vista meteorologico. Una fase anche piuttosto duratura che ci accompagnerà per buona parte della prossima settimana. Valori termici estivi, tempo stabile e qualche addensamento esclusivamente nel pomeriggio a ridosso dei monti, solo isolatamente accompagnato da precipitazioni.
Un vero e proprio ritorno dell’estate nel primo mese dell’autunno meteorologico che ci riporterà a godere di belle giornate di sole. Il minore irraggiamento ma soprattutto la minore durata delle ore di luce, saranno elementi importanti perchè faranno in modo che i valori minimi, invece, saranno sempre piuttosto frizzanti evitando di vivere giornate come quelle di luglio e di agosto
Durante il fine settimana, il caldo si intensificherà ulteriormente poiché correnti più calde dall’Africa settentrionale inizieranno ad affluire verso il Mediterraneo, a seguito del movimento verso la Spagna di un sistema depressionario proveniente dall’Atlantico. L’alta pressione africana prenderà il controllo sopra il Mediterraneo Centrale e l’Italia.
Le temperature saliranno e entro domenica l’intero paese si troverà in piena estate, con punte di calore che toccheranno quasi i 35 gradi in Sardegna e raggiungeranno i 32-33 gradi nelle regioni centrali tirreniche. Oltre alle temperature elevate, ci aspettiamo condizioni di cielo sereno in molte zone, grazie al rafforzamento dell’alta pressione.
Per la prossima settimana, è previsto un caldo meno intenso rispetto alle previsioni iniziali. Sebbene l’alta pressione atmosferica continuerà a dominare, le correnti d’aria più calda si sposteranno leggermente verso ovest, evitando un impatto diretto sull’Italia. Ciò comporterà un lieve abbassamento delle temperature, evitando livelli eccessivi di calore.
Inoltre, sarà importante monitorare lo sviluppo di una saccatura ad est dell’Italia, che si svilupperà tra i Balcani Meridionali e la Grecia. Questa corrente d’aria più fresca, legata alla depressione ciclonica, potrebbe raggiungere il Sud Italia, contribuendo a moderare ulteriormente il caldo.
Tenendo conto di queste nuove evoluzioni, la prima parte della prossima settimana vedrà comunque temperature elevate, ma inferiori rispetto alle previsioni precedenti. Solo in Sardegna potrebbero essere superati i 35-36 gradi.
Nella prima fase della prossima settimana, è previsto che un’area di alta pressione, originaria del Nord Africa, si estenda sul Mediterraneo occidentale. Questa pressione elevata avrà un’espansione successiva verso la Penisola Iberica, raggiungendo infine le Isole Britanniche e l’area settentrionale dell’Atlantico. Questo fenomeno causerà un’anomalia termica che coinvolgerà le zone menzionate e avrà effetti anche su alcune parti del nostro paese.
Secondo le attuali linee di tendenza modellistiche è probabile che la Sardegna, le regioni centrali tirreniche e il Nord-Ovest italiano possano verificare un aumento significativo delle temperature, superando notevolmente i valori normali. In particolare, in Sardegna, le temperature potrebbero superare i 35 gradi e in alcuni punti potrebbero addirittura avvicinarsi alla soglia dei 37-38 gradi.
Nel frattempo, sul versante adriatico e nel Sud della penisola, l’andamento climatico potrebbe essere diverso. Se questa configurazione rimarrà confermata, queste regioni saranno influenzate da venti di Tramontana, portando con sé un clima più fresco.
Sulle regioni del settentrione, durante la mattina, variabilità estesa, con nubi più compatte ed evidenti sulle zone montuose. Nel corso delle ore centrali della giornata, ci aspettiamo brevi episodi di pioggia nelle Alpi e nelle Prealpi, mentre le schiarite diventeranno sempre più ampie nelle zone pianeggianti e costiere. Nel corso della serata, è previsto l’arrivo di velature provenienti dal nord-ovest.
Al centro e sulla Sardegna, la giornata sarà caratterizzata da alternanza di momenti di schiarite e annuvolamenti, questi ultimi manifestandosi sotto forma di sottili strati di velature. Solo nelle ore più calde del giorno, ci aspettiamo la formazione di nuvole compatte in prossimità dell’Appennino, con possibilità di fenomeni associati praticamente assente o comunque particolarmente debole.
Al Sud e sulla Sicilia, diffuse velature salvo nubi compatte pomeridiane a ridosso dei rilievi specie su quelli della Lucania e della Calabria ma con condizioni complessivamente asciutte. Ci attendiamo ampie schiarite serali sulle regioni peninsulari.
Le temperature minime rimarranno stabili nelle regioni adriatiche, mentre un lieve rialzo si farà sentire sul versante tirrenico complice una copertura nuvolosa più estesa. Le massime aumenteranno nelle regioni settentrionali, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sardegna occidentale, Calabria e Sicilia tirrenica e nelle aree interne di Abruzzo e Molise. Invariate altrove.
I venti si presenteranno moderati sulla Sardegna, generalmente deboli altrove. Per quanto riguarda la provenienza, da est sulla Sardegna, da scirocco sulla Sicilia e da nord-est in adriatico.
E’ atteso un moto ondoso moderato nel Mar e nel Canale di Sardegna, nel Tirreno occidentale, nello Stretto di Sicilia e nell’Ionio orientale. Poco mossi nelle restanti aree marine.
Nel corso della giornata, ci si attende una temporanea copertura del cielo dovuta al passaggio di velature, che potranno risultare particolarmente dense in alcune zone della Penisola. Tuttavia, questa copertura sarà più intensa lungo l’arco alpino e sull’Appennino, dove sono previste nuvole più consistenti.
È possibile che si verifichino brevi episodi di pioggia concentrati soprattutto nelle aree montuose.
Nelle regioni del Centro-Nord e in Sardegna, le condizioni meteorologiche rimarranno stabili, ma il cielo sarà reso opaco dalla presenza di velature in transito. Durante il pomeriggio e la serata, ci aspettiamo un aumento della densità delle nuvole sulle Alpi.
Nel Sud, il cielo mostrerà una parziale copertura nuvolosa causata da strati medio-alti. Tuttavia, nel pomeriggio, ci si aspetta che la copertura nuvolosa ad alta quota si diradi.
A partire dalla sera, sul medio e basso versante adriatico prima e sulla Lucania e Calabria orientale, non sono da escludere addensamenti per l’avvicinarsi di una nuova perturbazione fresca dal Balcani.
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