Meteo, verso il fine della settimana, sembra che l’anticiclone delle Azzorre si stia indebolendo, aprendo la strada a un cambiamento significativo nel clima estivo. Potrebbe esserci un’improvvisa interruzione del periodo caldo e soleggiato che abbiamo sperimentato, con il clima che potrebbe diventare più variabile o addirittura più fresco.
La nuova settimana ha preso il via con condizioni meteorologiche generalmente stabili in gran parte del territorio. Questo periodo di bel tempo è accompagnato da un rafforzamento dell’alta pressione proveniente dall’area azzorriana, diversamente da quanto accadeva fino a pochi giorni fa, quando proveniva dall’Africa. Questa modifica nell’origine dell’alta pressione ha portato ad un aumento delle temperature al Nord e nelle regioni tirreniche. Nonostante il caldo più intenso, fortunatamente non si avverte l’afa opprimente.
L’alta pressione atmosferica svolge un ruolo fondamentale nella determinazione delle condizioni meteorologiche. L’alta pressione, anche nota come anticiclone, è un’area di aria più fredda e densa rispetto alle regioni circostanti. Questo comporta un aumento della pressione atmosferica all’interno dell’anticiclone.
Le caratteristiche dell’alta pressione includono generalmente cieli sereni o poco nuvolosi, venti leggeri e stabili e una tendenza alla stabilità atmosferica.
L’aria all’interno dell’anticiclone si muove in senso orario nell’emisfero settentrionale e in senso antiorario nell’emisfero meridionale, creando una zona di movimento discendente. Questo movimento discendente favorisce la compressione dell’aria, che porta ad un riscaldamento adiabatico e alla dissoluzione delle nuvole.
L’alta pressione tende a generare condizioni di tempo stabile e asciutto, con temperature più elevate e una minore probabilità di precipitazioni. Le masse d’aria che si trovano all’interno dell’alta pressione sono solitamente fredde e secche, mentre le correnti di aria umida tendono a defluire dall’area di alta pressione.
L’alta pressione può influenzare le condizioni meteorologiche su vasta scala e per periodi di tempo prolungati. Può creare inversioni termiche, in cui l’aria fredda si accumula al suolo e forma una cappa che intrappola l’inquinamento atmosferico e riduce la qualità dell’aria. Può anche favorire la formazione di foschia o nebbia nelle aree costiere o in valli strette.
Durante il corso della giornata di oggi si avrà una variazione delle condizioni atmosferiche, a causa del passaggio di una perturbazione fredda e instabile che si estenderà sull’Europa Centro-Settentrionale.
Inizialmente, si svilupperanno temporali sulle Alpi Orientali, per poi intensificarsi e spostarsi verso le pianure del Triveneto e della Lombardia.
Successivamente, durante la metà della settimana, si prevede una variabilità parziale del tempo, con la possibilità di temporali non solo nelle zone montuose del Nord, ma anche lungo le zone interne dell’Appennino centrale. Le temperature diminuiranno nel Centro-Nord, riducendo l’intensità del caldo e riportandole a valori più o meno nella norma.
Nella seconda parte della settimana, sembra che un sistema di bassa pressione avvicinerà l’Italia, portando un graduale peggioramento già a partire da giovedì nel Nord Italia. Venerdì si prevede un’incisiva instabilità che coinvolgerà gran parte del Centro-Nord, influenzando parzialmente anche il primo weekend di luglio. L’estate subirà quindi una breve interruzione nel suo svolgimento.
Nel corso dei prossimi giorni, il clima in Italia sarà influenzato da due perturbazioni atlantiche, che porteranno maggiore variabilità meteorologica e episodi di instabilità atmosferica. La prima perturbazione, nota come numero 6 di giugno, si avvicinerà al Nord Italia nella seconda parte della giornata di martedì 27 giugno, per poi attraversare la Penisola tra mercoledì e giovedì, dirigendosi verso i Balcani.
La seconda e più intensa perturbazione del mese, denominata numero 7, dovrebbe colpire principalmente il Centro-Nord tra venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio, portando un periodo di temporali diffusi e intensi, accompagnati da una temporanea ma evidente attenuazione del caldo.
Per oggi 27 giugno, al Nord si prevede cielo velato o parzialmente nuvoloso fin dal mattino, con un aumento dell’instabilità atmosferica nel pomeriggio, soprattutto sulla Lombardia orientale e meridionale, Emilia, Trentino e le zone montuose di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Questi fenomeni si estenderanno alle zone di pianura e costiere circostanti durante la serata e la notte. Nel resto del Paese, il tempo sarà soleggiato, tranne per temporanei annuvolamenti lungo la dorsale.
Le temperature massime registreranno un lieve aumento al Centro-Sud, con clima caldo e punte di temperatura diffusamente comprese tra i 32 e i 33 gradi, localmente anche oltre. I venti di Maestrale si rinforzeranno sulla Sardegna e nel Canale di Sicilia.
Per mercoledì 28 giugno, al Nord si prevede variabilità della nuvolosità, con possibili rovesci locali al mattino lungo le Prealpi venete e in Friuli. Nel pomeriggio, si formeranno rovesci o isolati temporali sulle Alpi piemontesi, Orobie, sulla dorsale appenninica settentrionale e centrale, con occasionali precipitazioni anche in pianura e lungo la costa orientale dell’Emilia e della Romagna.
Nel resto del Paese, il tempo sarà prevalentemente soleggiato, ma si avrà un temporaneo aumento delle nuvole nelle zone interne e lungo la costa adriatica del Centro. In serata, si prevedono temporali locali fino in costa tra le basse Marche e il Molise.
Le temperature massime registreranno un lieve calo al Nord-Est, nella val Padana e lungo il versante adriatico centrale. Le punte di temperatura raggiungeranno i 33-34 gradi nel Lazio, nelle regioni del Sud e nelle Isole.
Trascorso giugno, arriverà il mese di luglio, che si prospetta dinamico in linea con i mesi precedenti. Tuttavia, secondo le simulazioni dei principali modelli fisico-matematici, sembra che l’Italia stia vivendo una vera estate, quella che è stata sopita per anni e che solo in questo mese di giugno ha fatto capolino in alcuni momenti.
Ciò che emerge chiaramente dalle simulazioni della prima decade di luglio è l’assenza di un potente sistema di alta pressione sub-tropicale posizionato sul Mediterraneo con massimi valori di pressione. Questa mancanza è di fondamentale importanza e significa che non dovremmo affrontare giornate torride, umide e insopportabili.
La media degli scenari del modello americano Global Forecast System indica la presenza di un anticiclone nelle vicinanze dell’Italia, ma con un impatto limitato per quanto riguarda il caldo afoso e opprimente.
Al contrario, potremmo ancora sperimentare giornate instabili, soprattutto al nord, dove temporali pomeridiani e serali sarebbero molto frequenti. Le temperature, in questo contesto, si manterrebbero intorno alla media del periodo o leggermente superiori.
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