Se fino ad oggi il caldo in Italia era stato tutto sommato gradevole e sopportabile, da mercoledì 1 luglio la situazione è drasticamente cambiata con l’arrivo sulla penisola di Flegetonte, e già il nome che rievoce il fiume infernale dantesco doveva metterci in guardia su cosa ci aspettava. Il clima piacevole dettato dall’anticiclone delle Azzorre, che ha portato anche a qualche nuvola ed isolato rovescio in questi giorni, ha lasciato il posto ad un vento caldo ed afoso che farà salire le temperature da nord a sud, con punte fino a 38 gradi tra lunedì 6 e mercoledì 8 luglio, quando si toccherà il picco massimo di questa prima ondata di calore, che dovrebbe poi lasciare spazio ad una breve tregua nella seconda parte della settimana.
Secondo quanto hanno dichiarato i meteorologi, Flegetonte funesterà i giorni e le notti degli italiani, soprattutto di coloro che resteranno in città, almeno fino alla metà di luglio, prima di lasciare spazio ad una breve tregua dall’afa. Tra le città più bollenti, gli esperti indicano Firenze, Roma, Napoli, Bolzano, Aosta, Torino, Milano, Sondrio, con temperature che oscilleranno tra i 36 e i 38 gradi, mentre tra i 32 e i 34 si attesteranno le temperature medie di Treviso, Udine, Ferrara, Bologna, Perugia, Terni, Frosinone, Benevento, Caserta, Foggia, Cosenza, Caltanissetta. Fra giovedì e sabato l’aria più afosa dovrebbe interessare maggiormente le regioni meridionali, mentre il Nord e in parte il Centro godranno di una temporanea attenuazione del caldo intenso, con temperature che resteranno in ogni caso elevate: la tregua oltretutto sarà breve, poiché le previsioni nel lungo periodo prevedono un ritorno dell’afa e dell’umidità già da domenica 12 luglio su tutto il territorio, che farà percepire temperature fino ai 40 gradi.
Con l’aumento esponenziale delle temperature entra nel vivo anche l’allerta incendi, ettari boschivi in fiamme a causa delle ondate di calore, un evento che si verifica ad ogni stagione, in aggiunta agli incendi di natura dolosa: la Protezione Civile è pronta a scendere in campo con tutti gli strumenti a disposizione per cercare di arginare il più possibile il fenomeno.
Come accaduto negli ultimi anni, il marketing della paura sta già facendo i suoi effetti, sin dai nomi infernali e funesti scelti per questi eventi atmosferici: dopo Caronte e Nerone, questo è l’anno di Flegetonte, pronto a fare di questa estate 2015 una delle più calde di sempre, battendo i record dei predecessori. Sarà davvero così? Record o no, gli italiani hanno già ventilatori e condizionatori d’aria schierati per combattere il caldo afoso che li attende.
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