Le previsioni a medio e lungo termine sono considerate statisticamente meno affidabili di quelle comprese nei due-tre giorni, ma il meteo di gennaio 2017 sembra promettere, a detta di tutti i principali esperti ed addetti ai lavori, freddo intenso per tutto il mese, con periodiche perturbazioni di gelo artico del tutto simili alla Burian della Befana che ha aperto il nuovo anno, e addirittura le temperature polari potrebbero estendersi anche nel mese successivo. Vediamo più da vicino cosa ci dicono le previsioni meteo di gennaio 2017.
La gran parte delle simulazioni effettuate dai meteorologi affermano che nel medio e lungo periodo il clima sarà caratterizzato da un’alta pressione atlantica sull’Oceano orientale ed Europa occidentale, e raffiche di aria polare in affondo verso il Mediterraneo centrale e l’Italia a periodi costanti. Ancora nelle fasi iniziali delle irruzioni di aria fredda, provenienti soprattutto dalla Francia, veloci minimi di bassa pressione potrebbero innescarsi tra la Sardegna e l’alto Tirreno: al di fuori del tecnicismo linguistico, significa che è alta la probabilità di nevicate fino in pianura anche al Nord, in particolare intorno a metà mese e successivamente nel periodo tra il 17 e il 21 di gennaio.
In assenza di informazioni più dettagliate che si potranno avere solo con il passare dei giorni, è plausibile secondo i modelli climatici analizzati avere per gennaio 2017 innesti perturbati di breve durata sulle regioni settentrionali con nevicate, e poi subito fronti in evoluzione verso minimi depressionari più ampi sulle regioni centro meridionali. Questo comporterà un gennaio 2017 particolarmente freddo, come forse non ricordavamo da parecchio tempo a questa parte, e che potrebbe avere una continuazione anche a febbraio: la vera anomalia, a ben guardare, non è però il freddo intenso di questi giorni e che con tutta probabilità avvertiremo nelle prossime settimane, ma il caldo invernale degli ultimi anni, compreso lo scorso dicembre, l’altra faccia delle ondate di calore sempre più intense dei mesi estivi. Insomma l’inverno per una volta fa l’inverno, nonostante i cambiamenti climatici in atto sul pianeta.