Meteo, sul basso tirreno è attivo un ciclone. E’ attesa un’ondata di maltempo che colpirà il Centro-Sud dell’Italia anche oggi, portando con sé piogge forti e rischio intensissimi rovesci e locali temporali.
Il vortice ciclonico così come previsto dai modelli fisico-matematici sarà associato a venti forti, con raffiche che, sui settori esposti, potrebbero facilmente raggiungere e superare i 100 km/h superare i 100 km/h.
Diciamo la verità. Quello che da ieri interessa l’Italia è uno “strano” ciclone sia per la tempistica di formazione (periodo primaverile) sia per i valori particolarmente bassi raggiunti.
I cicloni mediterranei, noti anche come “medicane”, sono dei cicloni tropicali che si formano nel Mediterraneo. Essi si sviluppano in genere quando una massa d’aria calda e umida si scontra con una massa d’aria più fredda e secca, creando un’area di bassa pressione. Quando l’area di bassa pressione diventa sufficientemente intensa, inizia a ruotare su se stessa, creando un vortice che può dar vita ad un ciclone.
Il ciclone mediterraneo può iniziare a formarsi in qualsiasi momento dell’anno, ma è più comune durante la stagione autunnale. La sua formazione richiede temperature dell’acqua relativamente calde (almeno 26-27 °C) e la presenza di umidità nell’aria, fattori che sono tipici del Mediterraneo in autunno. Inoltre, la presenza di venti convergenti o divergenti può accelerare o rallentare la sua formazione.
Il ciclone mediterraneo può portare con sé forti venti, piogge torrenziali, mareggiate e anche tornado. Sebbene possano essere pericolosi, questi eventi sono generalmente meno distruttivi rispetto ai cicloni tropicali che si sviluppano negli oceani più grandi, come l’Atlantico o il Pacifico.
Tuttavia, i cicloni mediterranei possono causare danni significativi alle infrastrutture costiere e alle proprietà, e possono essere pericolosi per la navigazione e la pesca.
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché la frequenza dei cicloni nel Mediterraneo dipende da molteplici fattori che possono variare da anno in anno. In generale, tuttavia, alcuni studi suggeriscono che negli ultimi decenni si sia osservato un aumento della frequenza dei cicloni mediterranei.
In particolare, un articolo pubblicato sulla rivista “Nature” nel 2016 ha evidenziato un aumento del numero di cicloni nel Mediterraneo tra il 1980 e il 2012. Secondo i dati analizzati, la frequenza dei cicloni è aumentata del 30% in media, con una tendenza ancora più marcata nei mesi autunnali.
Tuttavia, è importante notare che gli studi sulle tendenze climatiche richiedono una serie di considerazioni, poiché possono essere influenzati da fattori come la disponibilità e la qualità dei dati storici, le tecniche di analisi utilizzate, e i vari fattori che influenzano la formazione dei cicloni.
Tra oggi e domani (mercoledì 17), ci sarà un peggioramento delle condizioni meteorologiche su gran parte dell’Italia a causa della risalita del vortice verso il Tirreno centrale. Ci saranno piogge, rovesci, temporali e venti forti che colpiranno le regioni centrali fino al centro-nord del Paese.
Nelle regioni del Nord, le piogge saranno anche forti, soprattutto sull’Emilia Romagna, dove il rischio di fenomeni meteorologici persistenti è elevato. Le regioni della bassa Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria tirrenica dovranno affrontare anche temporali e rischio nubifragi, accompagnati da venti di scirocco anche forti.
Il maltempo continuerà anche da mercoledì, soprattutto al centro-nord del Paese, con fenomeni meteorologici ancora più intensi sulle regioni adriatiche e purtroppo ancora una volta sull’Emilia Romagna. Quest’ultima regione, già colpita dagli eventi alluvionali degli scorsi giorni, potrebbe subire criticità di carattere idraulico e idrogeologico a causa delle precipitazioni abbondanti previste durante la settimana.
Le regioni centro-orientale del settentrione avranno molte nubi compatte con rovesci o temporali diffusi ed intensi, che potranno essere eccezionali sull’Emilia-Romagna. Il resto del Nord avrà estese e spesse velature con rovesci o temporali sparsi, in parte attenuati la sera.
Al centro, il cielo sarà molto nuvoloso o coperto con rovesci o temporali diffusi, localmente anche intensi, soprattutto sulle regioni adriatiche. La Sardegna avrà un cielo parzialmente nuvoloso con rovesci o temporali sparsi, in generale di moderata intensità.
Al sud, ci saranno rovesci o temporali diffusi anche al Sud, che potranno essere intensi sulle regioni tirreniche, in attenuazione la sera sulle regioni adriatiche.
Attenzione ai venti, che saranno forti con raffiche di burrasca o burrasca forte dai quadranti meridionali sulle coste adriatiche e dai quadranti orientali sull’Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Sulle regioni tirreniche centromeridionali peninsulari e sulla Sardegna i venti saranno forti con raffiche di burrasca o burrasca forte dai quadranti settentrionali.
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