Siamo entrati ufficialmente nella settimana che ci porterà al week end delle feste e finalmente la situazione metereologica inizia a essere più delineata. Secondo le previsioni di Meteo.it sarebbe in arrivo l’anticiclone di Natale e l’Italia sembra essere divisa in due tra il freddo al nord e soleggiato al Sud.
Mancano solamente due giorni al solstizio d’inverno e l’intero stivale si prepara a ricevere un’alta pressione di matrice sub-tropicale.
La quiete dopo la tempesta. Dopo gli intensi fenomeni atmosferici della settimana scorsa che ha interessato gran parte delle città settentrionali con forti precipitazioni e prime nevicate, la settimana che ci porterà alle festività natalizie ha come protagonista l’alta pressione che garantirà tempo asciutto con clima mite e soleggiato.
Pare, quindi, che sia in arrivo per Natale l’anticiclone portando dietro temperature più alte rispetto alla media stagionale, almeno fino a capodanno. Eccezione fatta nella zona delle Alpi dove sono previste temperature in calo.
Antonio Sanò, direttore e fondatore di Meteo.it comunica che ci potranno essere delle variazioni nella giornata del 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, quando le regioni del Nord e della Toscana saranno interessate da alcune piogge. Poi tempo mite e asciutto fino al 1 gennaio.
Stando agli ultimi aggiornamenti, quindi, la nuova rimonta dell’anticiclone sub-tropicale potrebbe portare nei giorni delle festività natalizie un tempo asciutto e temperature in aumento soprattutto nelle regioni meridionali.
Invece, nell’ultima settimana di dicembre, quindi da Santo Stefano in poi, lo scenario si presenta ancora incerto e si potrebbe presentare un capovolgimento della situazione. La certezza, è che nei prossimi 7 giorni si potranno registrare al sud e nelle isole temperature sino ai 20, 21 gradi e intorno ai 15, 16 gradi nelle regioni centrali.
Situazione un po’ diversa nelle regioni del nord dove si presenterà il freddo, la nebbia nella pianura padana e cielo coperto con presenza di sole, invece, nelle zone di montagna. Quindi, ad eccezione delle regioni del sud, il sole sarà assente anche per la presenza di nebbia.
Per tale motivo, la qualità dell’aria diventerà più dannosa per l’ambiente e scadente: il rischio di inquinamento da smog sarà più elevato e in aumento anche le probabilità di infezioni nelle vie respiratorie soprattutto per i soggetti più fragili, come gli anziani e i bambini.
Da un punto di vista termico, la mancanza di sole, nelle ore centrali del giorno, causerà un calo delle temperature e il freddo, quindi, si percepirà ancora di più.
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