Le previsioni meteo prevedono l’arrivo di una tempesta artica in Italia. Ecco cosa bisogna aspettarsi nei prossimi giorni.
Con l’arrivo dell’inverno anche le basse temperature sembrano aver fatto visita alla nostra Penisola dopo che nel mese precedente abbiamo avuto l’abbassamento dei gradi centigradi che sembravano non voler andare via.
Il raffreddamento della costa oceanica ha portato il tipico clima invernale e del periodo delle feste anche se in questi giorni in alcune regioni Italiane c’è stato un riscaldamento delle coste rispetto alla norma.
Le cose, però, sembrano che stiano nuovamente cambiando e questa volta, il freddo e il gelo dovrebbe riapparire nei primi giorni di gennaio a ridosso della festa dell’Epifania ma ancora oggi ci sono delle incertezze.
Secondo alcuni esperti, potrebbe verificarsi un’anomali di fine stagione dovuta dal Burian ma non si sa se ci farà visita quello Siberiano o quello proveniente dall’Artico Russo con delle precipitazioni.
Quello che sembra essere certo è il ritorno di una corrente fredda che coinvolgerà non solo le zone Appenniniche ma anche parte della Sicilia e della Sardegna e delle Alpi con un ritorno di nevicate.
In tutta l’altra parte di Italia potrebbero verificarsi delle ondate di gelo dovute al Vortice Polare che sta pian piano riprendendo forza e andrà col tempo a perdere la sua robustezza e a riscaldarsi durante i primi 10 giorni del nuovo anno.
Questo però potrebbe provocare un effetto bomba gelo per via del fatto che il Vortice perdendo la sua robustezza si va a rompere e quindi si potrebbe spargere per tutta la Penisola sprigionando la sua energia provocando basse temperature.
In questo modo potrebbe esserci un raffreddamento delle zone del Mediterraneo con l’arrivo di correnti oceaniche che innescherebbero delle tempeste e dei nubifragi in gran parte dell’Italia.
Le perturbazioni previste dopo l’Epifania sono causate dalla West Courier Express che renderà più probabile che l’inverno faccia il suo corso come dovrebbe per via della stagione in corso.
Di conseguenza, gli esperti, si stanno allarmando per via del fatto che avremo due mesi, quelli di gennaio e di febbraio che potrebbero essere considerati tra i più gelati che si siano mai visti dal 2001.
Questo, provocherebbe non solo degli aumenti di umidità ma anche la previsione di un’estate calda e torrido che potrebbe superare quella del 2022 designata come la più calda degli ultimi 222 anni.
Di conseguenza, gli ultimi mesi dell’inverno saranno gelidi ma subito verso gli sgoccioli sembrerà voler dare subito spazio alla primavera che preparerà la pista per l’estate del 2023.
Tutte queste previsioni, vanno prese come tali e sono nate per via di alcuni avvistamenti atmosferici fatti dagli esperti, pertanto non bisogna mai andare nel panico ma è sempre meglio rivedere gli aggiornamenti nei giorni interessati o poco prima.
Stando a quanto detto da più fonti, l’inizio del 2023 sarà molto freddo e proseguirà in questo modo per molti giorni finché il caldo non arriverà a scaldare la nostra Penisola perdurando per molto tempo.
Sembra quindi, che gli amanti delle stagioni, potranno ritenersi soddisfatti in quanto il nuovo anno pare avere delle temperature record sia di freddo che di caldo.
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