Meteo, il tempo rimarrà instabile e ci sarà il rischio di temporali anche in questa settimana. Non sono previste ondate di caldo e il tempo sarà ancora una volta caratterizzato da condizioni variabili con la possibilità di precipitazioni e temporali sparsi.
Un’estate, quella 2023, che stenterà notevolmente. Secondo gli ultimi aggiornamenti, fino alla metà del mese, se non oltre, fino all’avvicinarsi del solstizio d’estate, l’alta pressione rimarrà confinata alle regioni settentrionali, lasciando l’atmosfera generalmente instabile sopra la Penisola italiana.
Questa situazione favorirà il passaggio delle perturbazioni attraverso il Mediterraneo, creando condizioni favorevoli per ulteriori precipitazioni, in alcuni casi anche intense e caratterizzate da fenomeni convettivi.
In particolare, oggi a rischio rovesci e temporali saranno le zone montuose, ma anche la val padana centro-occidentale, la Liguria, le regioni tirreniche, con fenomeni per lo più pomeridiani che potrebbero proseguire anche in serata e nella notte.
In dettaglio, SI prevede un tempo variabile con un aumento dei annuvolamenti, soprattutto nelle vicinanze delle zone montuose.
Le precipitazioni inizieranno nel nord-ovest e successivamente si estenderanno alle aree pedemontane a partire dalla tarda mattinata, con possibilità di coinvolgere anche la pianura del Piemonte e della Lombardia. Dalla sera, i fenomeni si attenueranno nel centro-sud, lasciando spazio a ampie schiarite.
Condizioni abbastanza simili a quelle del giorno precedente, ma con l’instabilità un pochino meno accentuata.
Nella giornata di mercoledì 14 e giovedì 15, è previsto un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche a causa del passaggio di un’attiva perturbazione proveniente dall’Atlantico.
Questa perturbazione porterà una fase di maltempo diffuso in tutto il Centro-Sud e sulle Isole, con precipitazioni localmente abbondanti. Potrebbero verificarsi nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.
Tuttavia, al momento non possiamo escludere situazioni potenzialmente critiche. Nel frattempo, al Nord, l’instabilità dovrebbe limitarsi alle zone montuose, alla Liguria e alla pianura piemontese.
Dal punto di vista termico, scongiurato per ora anche l’arrivo dell’anticiclone africano, e quindi della prima ondata di caldo della stagione. Le temperature si manterranno su valori estivi, ma senza eccessi di caldo, con il termometro che, al massimo, si avvicinerà alla soglia dei 30 gradi. Il clima, a tratti, potrà risultare afoso.
Quella che si apre oggi, sarà la settimana che darà luogo nelle prossime 48-72, alla formazione di una sorta di ciclone mediterraneo.
A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice atmosferico avrà la capacità di richiamare aria calda dalle regioni meridionali. Quest’aria, dopo aver attraversato il mare e accumulato umidità, fornirà un surplus di energia potenziale, diventando un carburante per eventi meteorologici estremi. Queste sono le ultime informazioni fornite dal Centro Europeo.
Il rischio principale è rappresentato dai nubifragi e, in casi estremi, dalle cosiddette “alluvioni lampo”, che solitamente colpiscono aree ristrette del territorio e portano a una massiccia quantità di pioggia al suolo.
Le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori saranno le più esposte a questo fenomeno, con la possibilità che in alcune aree possano cadere oltre 200-300 litri per metro quadrato di pioggia in poco tempo. Questo corrisponde alle precipitazioni medie attese in oltre due mesi.
È importante sottolineare che, dato che la previsione si riferisce a una distanza temporale ancora considerevole e che tracciare con precisione la traiettoria del ciclone è complesso, la tendenza potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni. È fondamentale monitorare gli aggiornamenti meteorologici per avere informazioni più accurate.
Il maltempo, caratterizzato dalla formazione di un minimo di bassa pressione al Sud, si concentrerà soprattutto sulle estreme regioni meridionali. In particolare sono attese precipitazioni da sparse a diffuse e con intensità molto forte sulla Sicilia, sulla Calabria e in alcuni settori di Puglia, Basilicata, Sardegna, Campania, Lazio e Molise.
Fenomenologia che, non di rado, sarà anche a carattere di rovescio e di temporale. Particolare attenzione, infine, anche al vento che rinforzerà seppur solo temporaneamente nelle aree interessate dalle piogge ma che potrebbe anche raggiungere raffiche notevoli.
La profonda ferita derivante dalla formazione e della presenza di una vera e propria lacuna barica sarà di difficile guarigione. Anche per tutta questa settimana, ivi compreso il prossimo fine settimana, non sono attesi miglioramento tali da decretare un ritorno deciso alla stabilità e alle temperature elevate.
Sull’Italia sarà sempre molto viva, attiva e vivace, invece, l’instabilità che provocherà frequenti piogge, molti rovesci ed estesi temporali in qualche caso anche con la presenza di grandine.
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