Meteo sempre più incerto quello che si prospetta per la seconda parte della settimana. Ci avviciniamo a grandi passi verso la Pasqua 2023. Come saranno le condizioni del tempo? Quali le aree migliori?
Facciamo il punto senza perdere di vista l’aspetto delle temperature che almeno per 5-6 giorni seppur in temporaneo aumento, rimarranno sensibilmente sotto la media del periodo.
La nostra Penisola seguita ad essere interessata da fredde ed instabili correnti provenienti da nord-est. Nei giorni scorsi, un minimo di bassa pressione si è formato prima sulla Sicilia orientale e poi in lenta risalita verso il Golfo di Taranto richiamando venti sempre più freddi.
Un movimento “normale” quello del minimo che, per altro, tenderà ulteriormente a muovere verso levante allontanandosi dall’Italia meridionale e portandosi sulla Grecia e sulla Turchia.
Ciò nonostante, le precipitazioni ed il freddo sulle regioni adriatiche non solo non verranno meno, ma specie nelle pomeridiane, potrebbero assumere carattere temporalesco.
Giovedì: variabilità estese con addensamenti sulle regioni meridionali e sul medio adriatico tra le Marche meridionali, l’Abruzzo orientale ed il Molise.
Localizzate precipitazioni sulla Puglia meridionale e tra la Calabria e la Sicilia con fenomeni che assumeranno carattere nevoso sulla Sila e in Aspromonte oltre i 1.100-1.200 metri.
Altrove, tempo più stabile con vaste aree di cielo sereno o poco nuvoloso. I venti soffieranno ancora moderati all’estremo sud, mentre tenderanno ad attenuarsi altrove.
Temperature massime in lieve aumento su tutto il territorio nazionale.
Venerdì: un nuovo fronte perturbato in arrivo sull’Italia. Una perturbazione che darà luogo ad un sensibile aumento della copertura nuvolosa sulle regioni del nord (entrambi i settori), sulla Liguria e sull’alta Toscana.
Precipitazioni associate sul settore alpino centrale e su quello occidentale con quota neve tra i 1.300 ed i .1400 metri.
Precipitazioni che, con il trascorre delle ore, si presenteranno anche sulla Liguria e sulla Toscana dove non mancheranno dei rovesci e qualche fenomeno a carattere temporalesco. Da segnalare, la possibilità di piovaschi seppur deboli, anche sulla pianura lombarda e su quella emiliana.
Sulle altre regioni, tempo migliore con spazi di sereno. Venti deboli, temperature in aumento con valori sui 16-18 gradi all’estremo Sud, tra 10 e 13 gradi sul medio adriatico.
Dopo il temporaneo peggioramento che nella giornata di Venerdì avrà fatto breccia specie al Nord, le regioni settentrionali vedranno un deciso miglioramento. Cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso.
Il tempo peggiorerà al Centro e al Sud. Rovesci e temporali attesi in appennino e nelle aree interne dell’Umbria meridionale, delle Marche e tra Abruzzo e Lazio. Qualche temporale anche sulla Sardegna settentrionale. Tornerà la neve al Centro a quote superiori ai 1.300 metri.
Sulle regioni meridionali, inizialmente stabile, ma con tendenza a rapido e progressivo aumento delle nubi con peggioramento anche consistente atteso però, soprattutto tra la Domenica di Pasqua e la giornata di Lunedì di Pasquetta.
Saranno, infatti, proprio le aree del medio e del basso adriatico ad avere la possibilità di un tempo più freddo ed uggioso in questa fase.
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