Meteo, dopo una settimana perturbata potrebbe esserci la tanto attesa svolta. In particolare, il ponte del 25 Aprile, darebbe modo ad alcune zone della nostra penisola di vivere la prima fase stabile e molto mite dell’anno.
Ipotesi che trova conferma o si tratta di mera fantasia? Scopriamo le ipotesi sul campo cercando di analizzare e spiegare i motivi delle possibilità che le attuali carte modellistiche ci mettono a disposizione
Già da inizio mese il Mediterraneo centro-meridionale è stata soggetto a molteplici perturbazioni provenienti da est. Tuttavia, è stata l’area centro-meridionale italiana, la Turchia e la Grecia quella che, non solo ha ricevuto le precipitazioni maggiori, ma ha costantemente fatto registrare valori termici particolarmente bassi per il periodo.
A riprova di ciò, pur rientrando nell’assoluta normalità climatica, devono essere viste con un ritorno al meteo “old-style” le abbondanti nevicate che si sono verificate sull’Appennino Umbro, su quello Abruzzese, Laziale, Molisano, Campano e Calabro-Lucano senza, tuttavia, dimenticare la tanta neve che a più riprese si è vista anche in Sicilia sull’Etna.
La settimana che si è aperta ieri (Lunedì 17 Aprile 2023), ha ricalcato quello che stiamo vivendo da giorni. Una vera e propria lacuna barica presente sulle regioni meridionali che da luogo a vivace instabilità.
Il fronte perturbato che nel weekend scivolando verso sud si è oramai allontanato verso levante ma, nel contempo, invia correnti fredde e instabili che danno luogo a precipitazioni anche sotto forma di rovesci e temporali.
Fenomeni che in Appennino a quote comprese tra i 1.300 ed i 1.600 metri assumono carattere nevoso e risultano particolarmente abbondanti tra Abruzzo, Lazio, Molise occidentale e Campania (Sannio).
Allo stato attuale, sembra che un primo spiraglio di concreto miglioramento, possa concretizzarsi tra venerdì e sabato. Nella giornata di venerdì, il lieve aumento della pressione, tenderà a colmare, seppur solo in parte, quella situazione di “terra di nessuno” presente al Centro-Sud dove, dopo molti giorni, tornerà a splendere il sole anche nelle zone interne.
Al settentrione, però, a partire dal pomeriggio, potrebbe profilarsi un nuovo fronte perturbato in rapida discesa da Nord. Infatti, proprio tra pomeriggio e sera, è atteso un aumento dell’instabilità accompagnata da rovesci.
Rovesci che interesserebbero principalmente la Liguria di levante tutte le Prealpi e il settore Alpino centrale e quello orientale con nevicate oltre i 1.200 metri.
La giornata di Sabato sarà piuttosto stabile e soleggiata al centro-sud che solamente in serata vedrà un blando aumento della copertura nuvolosa a cominciare dai settore occidentali.
Si tratterà, tuttavia, di nubi alte e stratificate che si presenteranno prima sulla Sardegna, poi su bassa Toscana, Lazio ed ovest Umbria e progressivamente si estenderanno alla Campania, alla Calabria tirrenica e alla Sicilia occidentale. Meglio sul settore adriatico e ionico con ampi spazi di cielo sereno o al più poco nuvoloso.
Al nord, giornata simile con velature sparse presenti però, sin dal mattino e qualche isolato e localizzato rovescio nel pomeriggio su ovest Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino.
Da segnalare che le temperature aumenteranno di alcuni gradi: un rialzo termico particolarmente evidente su medio-adriatico, su Puglia, est Lucania ed est Calabria.
L’inizio della settimana, quella del consueto “ponte del 25 Aprile”, dopo un effimero miglioramento sembra portarci nuovamente delle piogge. Nel caso di specie, un peggioramento per un fronte perturbato settentrionale, farebbe da apripista per una nuova diminuzione delle temperature.
Tuttavia, considerata l’enorme distanza dal punto di vista temporale, che ci separa e considerando che il mese di Aprile ha caratteristiche tipiche del periodo di interstagionalità e, quindi, con repentini cambi della circolazione barica, nel corso dei prossimi giorni torneremo a parlarvi sia del tempo atteso per il 25 Aprile ma anche per il “ponte del 1 Maggio” che, rappresenta, per molti Italiani il vero e proprio prima esodo verso le località di vacanza e villeggiatura.
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