Meteo, passata la fase più fredda con le ultime correnti da nord che ancora insistono al centro-sud, la pressione è in aumento. Assisteremo, nelle prossime ore, ad un deciso miglioramento con tempo stabile e aumento termico.
L’alta pressione che nei giorni scorsi ha mostrato il fianco a fredde correnti di provenienza settentrionale, tende gradualmente a riprendere la scena.
Un debole fronte perturbato potrebbe giungere sulla Francia a cavallo tra il 18 marzo e il 20. Una siffatta situazione, aumenterebbe il rischio di un serio rinforzo dell’anticiclone.
In seguito a questo scenario, è possibile prevedere un rafforzamento dell’anticiclone su tutto il territorio italiano, soprattutto nelle zone centrali e meridionali durante il fine settimana e il lunedì.
In generale, il Sole risplenderà su gran parte della penisola, ad eccezione di alcune zone più settentrionali e dell’alto Tirreno, dove potrebbero verificarsi delle nubi legate alla perturbazione menzionata.
Tuttavia, poiché questa perturbazione si trova a distanza, non si prevedono precipitazioni significative.
Alcune piogge potrebbero verificarsi sabato e domenica in Liguria, sull’Appennino settentrionale e in alcune zone delle Alpi. In generale, il clima sarà piacevole ovunque.
Non è solo l’Italia a soffrire del caldo oramai endemico. Anche in Giappone, ad esempio, sono alle prese con le fioriture anticipate. E’ stato annunciato, infatti che la partenza è avvenuta due giorni fa, ossia il 14 marzo, ben 10 giorni prima della data consolidata.
Secondo l’Agenzia Meteorologica Giapponese, i fiori bianchi e rosa sono apparsi così presto solo nel 2021 e nel 2020.
L’inizio della stagione è stato annunciato sulla base dell’avanzamento dei fiori su un albero segnaletico al Santuario Yasukuni di Tokyo, dove un funzionario della JMA ha fatto l’annuncio davanti ai media e agli spettatori.
La fioritura anticipata è stata attribuita a molti giorni caldi a marzo, inclusi quattro giorni di clima insolitamente caldo a Tokyo dall’8 all’11 marzo, con temperature che hanno raggiunto picchi di +22-23°C.
La JMA ha anche collegato il fenomeno ai cambiamenti climatici e al vento caldo che soffia da sud. La fioritura precoce si è verificata anche in altre città giapponesi come Sendai, Nagoya, Hiroshima e Fukuoka.
Se il caldo e la stabilità sembrano prendere il sopravvento in Italia e in Giappone, la situazione si dimostra diametralmente differenti negli Usa.
Una tempesta invernale, un ciclone nor’easter, ha portato alla cancellazione di voli, alla chiusura di scuole e alla perdita di energia in alcune parti del Nord-Est degli Stati Uniti.
La tempesta ha interessato parti del New England, dello stato di New York, della Pennsylvania nordorientale e del New Jersey settentrionale, portando i governatori di questi stati a dichiarare lo stato di emergenza.
Diverse località del Nord-Est degli Stati Uniti hanno registrato quantitativi di neve che superano la soglia dei 30cm.
Windsor, nel Massachusetts, ha ricevuto la nevicata più alta, pari a 52cm.
Altri stati come il Connecticut hanno registrato totali di nevicate più bassi, con Granby, città sul confine Massachusetts-Connecticut, che ha ricevuto solo 21cm di neve.
La neve ha causato problemi sulla strada, con alcuni mezzi pesanti vietati e alcune strade chiuse in entrambe le direzioni a seguito di alberi e cavi abbattuti.
Inoltre, oltre 400 voli verso, da o all’interno degli Stati Uniti sono stati cancellati, con gli aeroporti di Boston e New York City che hanno visto il maggior numero di voli cancellati. Il tempo, tuttavia, dovrebbe migliorare con l’inizio della settimana.
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