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Meteo

Meteo, sarà di nuovo grande caldo

Meteo che cambia nuovamente. E’ un lontano ricordo il weekend trascorso con vento, pioggia, temporali e qualche grandinata perchè da sud-ovest l’anticiclone è tornato a rinforzare. Un anticiclone che caratterizzerà il tempo sulla Penisola per molti giorni e che a partire da domani, sarà accompagnato da masse d’aria molto calde.

Caldo africano protagonista indiscusso del mese di Luglio 2023 – Nanopress.it

Tale figura barica, non affatto nuova in questa estate dopo il super caldo di Luglio 2023, assumerà nuovamente carattere sub-tropicale portando la colonnina di mercurio ad una decisa ascesa fin verso i 38-39 gradi sul versante tirrenico e sulle due Isole Maggiori.

Meteo, è sempre più Anticiclone Africano

L’Anticiclone Africano, noto anche con i nomi di Anticiclone Subtropicale o Anticiclone dell’Atlantico Subtropicale, rappresenta un vasto sistema di alta pressione atmosferica che si estende sopra l’Africa settentrionale e l’Oceano Atlantico tropicale.

Spiaggia e sole – Nanopress.it

La sua origine e intensificazione hanno luogo principalmente nella regione del Sahara e nelle zone circostanti. Il nome “africano” deriva proprio dalla sua caratteristica prevalente di formarsi su quest’area geografica, che è famosa per i forti riscaldamenti solari e le condizioni di caldo e aridità.

In estate (ma non solo) sempre più frequente, meteo compromesso

Durante l’estate, l’Anticiclone Africano diventa più frequente e intenso poiché il calore raggiunge il suo apice in questo periodo dell’anno. Vi sono diversi fattori che contribuiscono a questa maggiore presenza:

Tra questi, ad esempio, quello del riscaldamento solare. La vasta superficie del deserto del Sahara e delle regioni circostanti riceve un’intensa radiazione solare, provocando il surriscaldamento dell’aria. L’aria calda si eleva, creando una zona di bassa pressione, e questa depressione è bilanciata dalla discesa di aria fredda dalle alte atmosfere, generando così l’Anticiclone Africano.

Meteo, altri fattori dell’Anticiclone Africano

Tra gli altri fattori, molto rilevanti, ci sono: la subsidenza atmosferica. L’Anticiclone Africano è collegato al processo di subsidenza atmosferica, in cui l’aria scende dalla troposfera superiore verso la superficie terrestre. Questo processo comporta un aumento della pressione atmosferica al suolo, dando origine all’area di alta pressione.

Rapporto tra cambiamenti climatici e Anticiclone Africano

I cambiamenti climatici possono avere un impatto significativo sull’Anticiclone Africano, influenzandone il comportamento e l’intensità. Questa relazione è complessa e dipende da diversi fattori, ma alcuni studi indicano che il riscaldamento globale può influenzare l’Anticiclone Africano in vari modi.

Cambiamenti climatici e Anticiclone Africano, che rapporto c’è – Nanopress.it

In particolare, con l’aumento delle temperature globali, è possibile che l’Anticiclone Africano diventi più intenso e frequente. Poiché è strettamente collegato al calore e alle condizioni estreme tipiche dell’Africa settentrionale, un riscaldamento globale potrebbe favorirne la formazione e il potenziamento.

I cambiamenti climatici potrebbero anche influenzare l’estensione geografica dell’Anticiclone Africano. Potrebbe estendersi verso latitudini più settentrionali o perdurare per periodi più lunghi, con impatti significativi sulle dinamiche atmosferiche regionali e globali.

Meteo, l’Anticiclone porta periodi di secco estremo

L’Anticiclone Africano è spesso associato a periodi di caldo intenso e siccità in alcune regioni, poiché promuove l’instabilità atmosferica e inibisce la formazione di nuvole e precipitazioni. Con i cambiamenti climatici, potrebbero verificarsi condizioni di siccità più estreme o prolungate in queste aree.

Le conseguenze dell’Anticiclone Africano possono essere sentite anche in altre regioni, come nel bacino del Mediterraneo e nel sud dell’Europa. Un aumento dell’intensità o della persistenza dell’Anticiclone Africano potrebbe portare ad ondate di calore più estreme in queste zone, con gravi impatti sulla salute umana, l’agricoltura e le risorse idriche.

Tra le conseguenze dell’Anticiclone Africano c’è la forte siccità – Nanopress.it

È fondamentale sottolineare che il clima è un sistema estremamente complesso, e le interazioni tra i vari componenti atmosferici sono ancora oggetto di ricerca e studio. I modelli climatici globali sono utilizzati per cercare di comprendere e prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici sull’Anticiclone Africano e su altri sistemi atmosferici, ma ci sono ancora incertezze riguardo ai dettagli specifici dei futuri cambiamenti.

Inoltre, va ricordato che l’Anticiclone Africano è solo uno degli elementi che contribuiscono alla dinamica complessa del clima, e il suo comportamento può essere influenzato da molti fattori climatici e oceanici a livello globale.

Previsioni meteo per la settimana

Nelle previsioni meteorologiche a 15 giorni, si prospetta un cambiamento significativo. Un periodo di alta pressione si estenderà, portando un netto aumento delle temperature. La fase di maltempo attuale sarà solo un breve rimescolamento d’aria.

Valori termici in progressivo rialzo – Nanopress.it

Le temperature sono drasticamente scese fino a ieri, ma questo sarà solo per alcuni giorni, poiché l’estate tornerà in prima linea. Le regioni settentrionali e la Sardegna sembrano essere le più colpite in questa estate caratterizzata da sole e caldo. Inizialmente, le massime oscilleranno intorno ai 35°C e, in alcune zone d’Italia, potrebbero superare questa soglia. Successivamente, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.

Meteo Ferragosto 2023

Nel fine settimana precedente a Ferragosto, un’aria rovente di origine sahariana potrebbe interessare il Mediterraneo centro-occidentale. Al momento, sembra che la parte più calda si concentri sulla penisola iberica, ma essendo ancora lontani dall’evento, potrebbero verificarsi cambiamenti nella traiettoria.

In Italia, potrebbero verificarsi localmente picchi di 40°C, soprattutto tra le due isole maggiori e nelle regioni del sud. In ogni caso, ci sarà sicuramente un caldo eccessivo, poiché le previsioni termiche indicano chiaramente che torneremo ben al di sopra delle medie stagionali.

Le temperature raggiungeranno picchi fino a 40° – Nanopress.it

Un altro aspetto da considerare è la durata di questa ondata di calore, che potrebbe protrarsi fino all’ultima decade di agosto. Quindi, chi si aspettava un cambiamento nell’imminente peggioramento potrebbe rimanere deluso.

Focus verso Ferragosto, tra caldo e cedimento della pressione

Nel periodo compreso tra il 14 e il 21 agosto, secondo le tendenze modellistiche, si prevede un’area di geopotenziale positiva sul bacino del Mediterraneo, incluso l’Europa Centrale. Nel frattempo, si osserva un’isolata anomalia negativa di geopotenziale sull’oceano, con flusso atlantico che porta umidità e causando tempo instabile in alcune aree del Nord Europa.

Tra il 14 e il 15 agosto, l’Italia potrebbe essere influenzata dall’anticiclone africano, portando clima molto caldo al Centro-Sud. Al Nord, soprattutto sull’arco alpino, potrebbero verificarsi ancora temporali a ciclo diurno.

Successivamente, non si esclude un parziale e graduale cedimento dell’alta pressione, con la possibilità di nuovi temporali sulle regioni del Centro-Nord. Nel complesso, il contesto climatico sarà estivo, con caldo senza eccessi significativi e temperature che rientreranno nella norma o saranno leggermente superiori alla media climatica per questo periodo.

Tuttavia, è importante considerare con cautela questa evoluzione, dato che ci troviamo in una significativa distanza temporale e i modelli climatici potrebbero subire variazioni nel corso dei giorni.

Gianfranco Spensieri

Meteorologo professionista - Sono nato a Campobasso nel mese di settembre del 1980, sono laureato in Ingegneria Civile e Ambientale. Nel corso degli anni ha approfondito in modo particolare tutte le tematiche relative all’innesco delle frane superficiali in rapporto alle precipitazioni e analizzato le principali cause relative all'inquinamento atmosferico. Dal 2017 collaboro quotidianamente con la Testata Giornalistica Regionale della Rai facendo parte dei meteorologi di Rai Meteo per quanto concerne la regione Molise. Da marzo 2023 entra a far parte della squadra di NanoPress curando la parte meteo e ambiente.

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