Questo anticipo d’inverno, che ha causato numerosi disagi in tutto il Paese per via delle piogge torrenziali e le forti raffiche di vento, potrebbe già prendersi una pausa.
L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha interessato quasi tutte le zone d’Italia, infatti, potrebbe cessare già a partire da oggi, ma non prima di aver portato nuove precipitazioni su Lazio, Campania, Calabria e Sardegna.
Meteo, il settembre più freddo degli ultimi 50 anni
La morsa di freddo che nella notte di domenica 27 ha fatto precipitare la temperatura a Milano e Torino, fino a raggiungere i 4-5 gradi, ha colpito in particolar modo il Nord e la Toscana, con minime al di sotto dei 10°.
Secondo quanto registrato dagli esperti meteo, questo brusco calo, che ha fatto crollare le temperature fino a 15 gradi rispetto alla settimana precedente, ha segnato un vero record: erano 50 anni che non si verificava un mese di settembre tanto freddo.
In alcune zone, come i monti altoatesini e la cresta di confine sopra i 1400 metri, le correnti gelide provenienti dal Nord Europa hanno fatto sì che fioccasse anche la prima neve.
Una lenta risalita
Nonostante l’eccezionalità, comunque, tra gli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre il termometro dovrebbe tornare a livelli in linea con la media stagionale. Almeno per qualche giorno, secondo quanto rilevano gli esperti, l’alta pressione riporterà un clima più mite, sia di giorno che durante le ore notturne.
L’innalzamento delle temperature dovrebbe caratterizzare soprattutto i valori massimi, che sfioreranno i 24 gradi in Val Padana, ma interesseranno soprattutto il Centro e il Sud. 25/26 gradi previsti invece a Palermo e Cagliari.
L’approssimarsi di un profondo vortice di bassa pressione atlantico potrebbe poi provocare un nuovo mutamento da giovedì 1° ottobre, riportando il maltempo nel settentrione e sulle zone tirreniche del Centro a partire da venerdì 2.