Meteo non confortante per gli amanti del caldo. L’Italia continuerà a vivere in una sorta di palude barica con la presenza di aree depressionarie, instabilità frequente e temperature inferiori alla media del periodo.
Una fase che, probabilmente, accompagnerà la nostra penisola per buona parte della settimana con l’alta pressione posizionata più a nord.
Meteo: analisi barica
L’alta pressione continuerà a posizionarsi tra Norvegia e Svezia e favorirà, l’ingresso di correnti fredde ed instabili da nord-est verso la nostra penisola. Avremo, quindi, rovesci a tratti, venti freddi nord-orientali e temperature che rimarranno frequentemente sotto la media tipica del periodo.
Nella giornata di oggi, Lunedì 17 Aprile 2023, sulle regioni settentrionali poche nubi su Friuli, Veneto e Trentino. Ampie aree soleggiate sull’Emilia, mentre qualche rovescio potrebbe interessare, nel corso del tardo pomeriggio e della sera, il Piemonte occidentale e le Prealpi tutte. Le temperature massime guadagneranno un paio di gradi portandosi, ovunque, tra 18 e 21 gradi.
Meteo centro e sud
Al Centro, continuerà a manifestarsi l’instabilità. In particolare sulle regioni del versante adriatico ci saranno piogge, rovesci e temporali sin dal mattino ma le nubi con associata fenomenologia si presenteranno nel pomeriggio anche sull’appennino laziale e sul basso Lazio. Ampie schiarite altrove. Possibilità di nevicate in Appennino oltre i 1.600 metri. Temperature in lieve aumento.
Al Sud, cielo generalmente molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni. Rovesci e temporali seppur a tratti. Le preciptiazioni saranno più probabili nelle ore centrali e pomeridiane. I valori termici non subiranno variazioni con temperature diurne comprese tr 14 e 18 gradi.
Previsioni del tempo per domani, Martedì
Al Nord, prima parte del giorno piuttosto buona con cielo sereno o poco nuvoloso. Nel pomeriggio, aumenterà l’instabilità con qualche rovescio atteso sul basso Piemonte e specificatamente sul cuneese ma fenomeni possibili anche su est Friuli ed est Veneto.
Al Centro, irregolarmente nuvoloso su Marche, Abruzzo ed est Umbria con rovesci a tratti. Mattinata di sole sul Tirreno, ma nel pomeriggio aumento della copertura nuvolosa con piogge sulle aree appenniniche orientali della Toscana e sul basso Lazio.
Al Sud, variabilità diffusa con alternanza di schiarite ed addensamenti. Le schiarite saranno più ampie nella prima parte del giorno, mentre nel pomeriggio vi sarà occasione per delle piogge.
Aprile 2023, altra settimana sotto media?
E’ consuetudine pensare che il mese di Aprile, sia un mese già estivo. Vale la pena ricordare come il mese per eccellenza della variabilità interstagionale sia proprio quello in corso.
In alcuni anni, invece, ci sono state delle grandi nevicate.
- Aprile 2021: diverse zone montane dell’Italia settentrionale, come le Alpi e le Dolomiti, hanno ricevuto nevicate significative, con accumuli di neve che hanno superato il metro in alcune zone.
- Aprile 2019: diverse regioni italiane, tra cui il Piemonte, la Lombardia e il Trentino-Alto Adige, hanno subito forti nevicate, con accumuli di neve che hanno raggiunto i 2 metri in alcune zone.
- Aprile 2017: diverse zone dell’Italia settentrionale, tra cui le Alpi e le Prealpi, hanno subito nevicate significative, con accumuli di neve che hanno superato i 50 cm in alcune zone.
- Aprile 2015: la neve ha colpito molte regioni italiane, tra cui la Lombardia, il Veneto e il Trentino-Alto Adige, con accumuli di neve che hanno raggiunto i 2 metri in alcune zone.
- Aprile 1985: una delle nevicate più forti mai registrate in Italia durante il mese di aprile ha colpito diverse regioni del Nord Italia, con accumuli di neve che hanno superato i 2 metri in alcune zone. Questo evento è stato chiamato “la grande nevicata del 1985″.
A quando la prima ondata di caldo?
Nelle previsioni di tipo deterministico, non si scorgono possibili ondate di caldo significative. Un flusso umido occidentale però, potrebbe, verificarsi a fine mese. Ecco il bollettino meteo dell’Aeronautica Militare.
Nell’ultima settimana di aprile, il clima più probabile sarà caratterizzato da flussi miti provenienti da ovest. La distribuzione delle precipitazioni sarà in linea su tutto il territorio, mentre il quadro termico non mostrerà particolari variazioni, salvo un lieve segnale positivo nelle regioni del Nord-Ovest, specialmente su Lombardia e Toscana.
Durante la prima settimana di maggio, continuerà a prevalere un flusso occidentale sul Mediterraneo, con valori precipitativi e termici nella media del periodo su gran parte del Paese.
La seconda settimana di maggio sembra ancora caratterizzata dalla persistenza di regimi mediamente occidentali. I valori precipitativi e termici mostrano ancora un segnale debole e incerto.