Meteo, finalmente, anche al Centro-Sud, sta giungendo al termine un’eccezionale ondata di caldo dell’estate 2023, che ha posizionato l’Italia come il paese europeo più caldo. Temperature superiori ai 40 gradi, con punte di oltre 47 gradi in Sicilia e Sardegna, hanno caratterizzato questa fase climatica.
Tuttavia, ci sono buone notizie all’orizzonte: già da ieri, martedì 25 luglio 2023, le temperature cominceranno a diminuire al Centro, e entro oggi, mercoledì 26, anche le regioni meridionali e le Isole maggiori sperimenteranno l’arrivo di venti più freschi di Maestrale.
Le regioni del Nord continueranno a sperimentare instabilità con temporali localmente violenti fino a mercoledì. Giovedì 27, dopo il passaggio della perturbazione, l’alta pressione ritornerà a stabilizzarsi sul Mediterraneo e sull’Italia, portando condizioni meteorologiche stabili con temperature estive nella norma.
Dalla seconda metà della settimana, le temperature estreme lasceranno finalmente spazio a una massa d’aria più fresca anche sulle regioni del Centro-Sud. Giovedì 27 sarà una giornata estiva senza eccessi. Nei giorni successivi, il caldo tornerà ad aumentare al Centro-Sud, mentre il Nord rimarrà esposto a un’atmosfera più instabile.
Verso la fine della settimana, correnti nord-occidentali anticicloniche riporteranno in Italia aria meno calda rispetto all’inizio della settimana. Anche se il caldo africano sembra pronta a fare un breve ritorno, si prevede che sia meno intenso e concentrato principalmente al Sud e nelle due Isole maggiori. Ad inizio agosto, si prevede un’estate normale intervallata da alcuni temporali al Nord.
Il caldo africano, ormai presente da alcune settimane, sembra essere nel pieno del secondo picco di caldo estremo, ma presto cederà spazio all’aria fresca. L’atteso refrigerio si farà sentire, consentendo all’Italia di tornare a temperature più sostenibili.
L’ondata di calore che terminerà oggi ha portato picchi di temperature eccezionali, con punte fino a 46-47 gradi in Sicilia e Sardegna e fino a 44-45 gradi in alcune zone del Sud Peninsulare come Puglia, Basilicata e Calabria. Il Centro Italia raggiungerà picchi attorno ai 40 gradi, e anche a Roma è prevista una massima molto elevata.
Al Nord, il caldo non sarà così intenso grazie all’arrivo dei primi temporali, che segnano un cambiamento del tempo in atto e porteranno un rapido declino delle temperature in tutta Italia.
Oggi, l’aria fresca raggiungerà anche l’estremo Sud e la Sicilia, portando un refrigerio benvenuto e il ritorno a temperature più normali. L’anticiclone africano si ritirerà gradualmente dal Meridione italiano, portando un calo termico di 12-15 gradi o anche di più.
Gli ultimi giorni di luglio vedranno un regime di caldo estivo moderato, e l’eccessivo caldo non farà ritorno almeno fino all’inizio di agosto.
Dopo quasi tre settimane di dominio del grande caldo, finalmente ci avviamo alla fine di questa fase climatica intensa. Fin dai primi giorni di Luglio, l’Italia è stata avvolta dalla calura sub-tropicale, ma ora siamo a pochi giorni dalla conclusione del mese. Questo martedì sarà probabilmente il giorno più caldo di tutta l’Estate, con un’ultima ondata di caldo che investirà il Meridione.
Nel frattempo, giungerà aria fresca atlantica al Nord, scatenando nuovi temporali anche di forte intensità. Mercoledì, questa massa d’aria fresca si diffonderà su tutta Italia, riuscendo a dissipare la calura eccessiva. Questa benedizione permetterà un crollo delle temperature di oltre 10 o addirittura 15°C al Centro-Sud, mentre anche al Nord avremo un ulteriore calo rispetto ai giorni precedenti.
Le notti tropicali insopportabili lasceranno spazio a un’aria fresca e refrigerante, portando sollievo.
Per questa settimana, il contesto meteorologico sarà caratterizzato dalla persistenza dei flussi occidentali a sud delle Alpi, estendendosi anche verso buona parte delle regioni centrali. Ciò potrebbe portare a giornate instabili, anche se i quantitativi di pioggia saranno in linea con le medie stagionali per il periodo al Centro-Nord. Al Sud, invece, le temperature si manterranno lievemente al di sotto della media. Si prevedono valori termici in linea con la normale climatologica nelle zone del Centro peninsulare e al Sud, mentre saranno inferiori ai valori tipici nel resto della penisola e in Sardegna.
Nella terza settimana, il probabile scenario mostra l’intensificarsi dell’alta pressione sul Mediterraneo centrale, interessando le regioni centrosettentrionali e buona parte del Nord. Le precipitazioni saranno complessivamente in linea con il periodo nella maggior parte del Centro-Nord, mentre molto probabilmente si manterranno ancora al di sotto della media al Sud. Per quanto riguarda le temperature previste, saranno mediamente nella norma rispetto alla climatologia, con la possibilità di qualche grado in più su Calabria e altre aree tirreniche del Sud.
Nella quarta settimana, si consoliderà l’alta pressione sul Mediterraneo centroccidentale e, di conseguenza, anche sul nostro paese. Le precipitazioni saranno inferiori alle medie tipiche in gran parte delle regioni. Per quanto riguarda le temperature, non sono previste variazioni sostanziali rispetto alle medie tipiche, tranne sull’area padana centrorientale, dove i valori potrebbero essere simili alle medie stagionali, mentre in altre zone d’Italia torneranno a crescere.
Sulle regioni del nord, durante la notte e al primo mattino, ci aspettiamo un cielo coperto con rovesci e temporali sulla pianura padana centro-orientale e sul resto della Romagna. Successivamente, questa fenomenologia si estenderà anche alle aree costiere del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Nel corso del pomeriggio, i fenomeni si attenueranno gradualmente, e le aperture nel cielo diventeranno sempre più ampie. Nel resto del settentrione, invece, ci sarà un ampio soleggiamento, salvo alcuni annuvolamenti cumuliformi che si svilupperanno durante il giorno nei pressi dei rilievi alpini, con lievi rovesci e occasionali temporali, più probabili nel Trentino-Alto Adige.
Nella notte e al primo mattino, ci saranno ampi addensamenti di nubi sulla porzione orientale della Toscana, con locali rovesci e temporali. Nel corso della mattinata, queste precipitazioni coinvolgeranno anche le regioni delle Marche, Umbria, il settore appenninico laziale e l’Abruzzo. Nel pomeriggio, si verificherà un graduale e rapido miglioramento delle condizioni meteorologiche, con spazi di cielo sereno che si estenderanno sempre di più.
Per le altre zone peninsulari e la Sardegna, cielo generalmente terso, al massimo con qualche innocua velatura sull’isola.
Nel corso della mattinata, ci sarà un graduale aumento delle nubi sulle regioni adriatiche e sulle zone appenniniche campane e lucane, con lievi piogge e qualche isolato temporale nel pomeriggio. Successivamente, nel corso della serata, queste nubi si dissiperanno, lasciando il cielo pressoché stellato. Nel resto del sud e in Sicilia, invece, ci aspettiamo ampi e prevalenti periodi di sole, anche se potranno formarsi alcune nubi basse, del tutto innocue. Tali nubi potrebbero interessare nelle prime ore della notte, al primo mattino e poi di nuovo in serata, le regioni tirreniche peninsulari e la Sicilia settentrionale.
Le temperature minime saranno stabili o in lieve aumento in Lombardia occidentale e nella Puglia salentina, mentre diminuiranno sensibilmente nel resto d’Italia. Le massime subiranno un leggero aumento nel Levante ligure, rimanendo piuttosto stabili nelle aree pianeggianti piemontesi e nella Lombardia centro-meridionale, e diminuendo nel resto del paese, con un calo più marcato sulle coste nord adriatiche e al centro-sud.
I venti saranno moderati e provenienti dal settentrione-nordovest al nord-ovest. Nell’Emilia-Romagna e al centro-sud, i venti saranno moderati e provenienti dai quadranti occidentali, con ulteriori rinforzi sulla Sardegna, le zone appenniniche e il resto delle zone toscane. Nel resto del nord, i venti saranno deboli e variabili, tendenti a disporsi dai quadranti settentrionali, con rinforzi di Bora sulle regioni venete dal tardo pomeriggio.
Per ciò che riguarda i mari, molto mossi mar di Sardegna e il Tirreno centrale. L’Adriatico centro-meridionale e l’Ionio saranno mossi fino a molto mossi. L’alto Adriatico sarà mosso, ma tenderà a divenire poco mosso nel pomeriggio. Gli altri bacini saranno molto mossi, ma con moto ondoso in graduale diminuzione sul Tirreno settentrionale.
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