Meteo, si confermano le proiezioni dei modelli matematici che, già da alcuni giorni, avevano individuato un nuovo ritorno dell’Anticiclone Africano dopo il veloce passaggio della perturbazione che da nord-ovest, avrebbe poi portato benefici e refrigerio su tutta la Penisola.
Le conseguenze sono state variegate: dai forti temporali al Nord con il ritorno della neve sul settore occidentale dell’Arco Alpino, al calo termico che, invero, ha interessato indistintamente l’Italia seppur con modalità e tempistiche ovviamente diverse. Ma qualcosa sta nuovamente cambiando: da ovest la pressione è in aumento. Una nuova figura barica pronta ad interessare le nostre regioni per diversi giorni con diffusa stabilità e temperature in aumento
Mentre le conseguenze in termini di addensamenti, del fronte perturbato atlantico, sono ancora visibili sulla Calabria ionica e sulla Sicilia orientale, la Sardegna è già alle prese con la figura barica protagonista delle condizioni meteorologiche italiane nei prossimi 6-7 giorni.
Il settore di ponente, infatti, sarà il primo ad essere inglobato del promontorio africano che darà luogo a tempo stabile, assenza di fenomenologia, venti piuttosto deboli ad esclusione di rinforzi pomeridiani lungo le aree costiere e temperature in aumento su valori estivi.
Come accennato precedentemente, è possibile considerare quasi conclusa la fase di peggioramento delle condizioni atmosferiche. Le temperature, dopo il calo registrato a causa dell’ingresso di aria più fresca proveniente dall’oceano, che ha coinvolto l’intero territorio italiano, tenderanno ad aumentare, specialmente nelle regioni meridionali. Nel weekend, quindi, sono previste nuove punte di 30°C e localmente anche oltre.
Anche nelle regioni del Centro-Nord, le giornate saranno gradevoli e calde, ma con temperature più moderate, soprattutto nelle ore serali, notturne e al primo mattino. I valori minimi, saranno l’elemento di differenza rispetto alle ondate di calore di Luglio e Agosto perchè scenderanno frequentemente su valori tipici del periodo.
La diminuzione delle ore di luce solare infatti, agevolerà la discesa dei valori minimi. Avremo quindi caldo a tratti anche superiore alla media stagionale ma senza eccessi e senza subire i valori elevatissimi dei mesi scorsi.
Ad oggi, stando alle indicazione modellistiche, possiamo con buona probabilità affermare che vi sarà il ritorno del caldo tra il 4 e l’8 di settembre. Un caldo però, come abbiamo avuto più volte modo di sottolineare non opprimente seppur con diversi gradi sopra la media stagionale in alcuni settori.
L’aspetto termico positivo si manifesterà in modo più chiaro ed evidente sulla Sardegna, sulla Sicilia, sul medio e alto versante Tirrenico ma anche su tutte le regioni nord-occidentali e quindi su Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta ed est Lombardia.
Che quella in arrivo non sarà un’ondata di caldo simil agosto è lapalissiano. Ma avrà un ruolo rilevante all’interno dello scacchiere mensile perchè le temperature del primo mese autunnale dal punto di vista meteorologiche, ne risentiranno notevolmente. Tuttavia, nella seconda decade dovrebbe progressivamente perdere di importanza con valori di pressione in discesa.
Le conseguenze sono facilmente immaginabili: correnti via via più fresche, un generale aumento delle precipitazioni e della ventilazione con temperature in discesa su valori tipicamente settembrini.
Il prossimo fine settimana, il primo del mese di Settembre, segnerà una svolta importante. Un ribaltamento generalizzato del quadro di insieme dopo temporali, temperature fresche, e con finanche la neve sulle cime più elevate.
Nelle ultime 24 ore, però, si è verificato un cambiamento nel quadro meteorologico, con il ritorno del sole soprattutto nelle regioni del Nord e in particolare su quelle occidentali (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta). Le temperature stanno risalendo, dando segnali di ascesa, dopo che nei giorni scorsi, avevano perso anche in alcuni casi 16-18 gradi.
L’alta pressione africana farà il suo ritorno, portando maggiore stabilità atmosferica e, in alcune zone, temperature elevate per la stagione. Se da una parte, quello in arrivo appare uno sviluppo inatteso dopo l’inizio della settimana, dall’altra dobbiamo subito dire che gli elaboratori matematici con grande precisione, avevano individuato questa strada che oggi diviene realtà. Vediamo i dettagli passo dopo passo.
Sabato 2 Settembre, ci sarà un discreto soleggiamento sull’intero territorio nazionale, anche se potrebbero esserci alcune nuvole sparse, soprattutto sulle aree montane. Non possiamo escludere la possibilità di brevi rovesci improvvisi nelle zone confinanti e quindi in modo particolare sull’arco alpino centrale e su quello orientale.
Tuttavia, l’elemento predominante in questa prima parte del fine settimana sarà l’incremento delle temperature, che potranno raggiungere punte di circa 36/37°C al Sud e sulle principali isole. Le temperature saranno leggermente inferiori nel resto del Paese, ma comunque inizierà a farsi sentire il caldo.
Dalla giornata di dopodomani, ossia quella di domenica 3 Settembre, l’alta pressione africana si espanderà ulteriormente non solo sull’Italia ma su vaste aree del Mediterraneo. Avremo, quindi, un ulteriore aumento delle temperature. Nonostante questo, degli addensamenti con copertura nuvolosa a tratti anche compatta nelle ore più calde del giorno si formeranno, in prossimità delle catene montuose, sia sulle Alpi che sugli Appennini.
Una situazione barica che ci accompagnerà almeno fino a giovedì. Vivremo giorni dai connotati tipicamente estivi con poche nubi pomeridiane a ridosso delle aree montuose e cieli generalmente sereni o poco nuvolosi altrove.
Il clima, quindi, sarà ideale per chi vorrà ancora passare alcuni momenti sulle nostre località costiere che, godranno di soleggiamento esteso per tutto il corso del giorno con ventilazione temporanea a carattere brezza nel pomeriggio.
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