Non promettono nulla di buono le previsioni meteo per il weekend del primo maggio: proprio come lo scorso fine settimana, che ha rovinato il ponte festivo ai vacanzieri del 25 aprile, i capricci del tempo caratterizzeranno anche la Festa dei lavoratori, con instabilità e piogge diffuse su buona parte della penisola. Dopo un mese di aprile che ha presentato temperature ben più elevate rispetto alla media, il clima sembra essersi sintonizzato nelle ultime due settimane in una direzione più consona alla stagione primaverile, grazie alle correnti d’aria umida provenienti da ovest, e una depressione a carattere freddo dal Nord Europa che pur perdendo intensità porterà ad un nuovo calo delle temperature.
Se la giornata di venerdì 29 aprile si presenta ancora parzialmente nuvoloso ma con pochi piovaschi, tra sabato 30 e domenica 1 maggio 2016 la perturbazione dovrebbe raggiungere ampi tratti dello Stivale, portando con sé piogge anche a carattere temporalesco e temperature in diminuzione, ma il freddo sarà comunque meno intenso rispetto a quanto accaduto nel weekend del 25 aprile. La durante dell’instabilità sarà comunque breve, giusto il tempo di guastare la festa del 1 maggio: a partire dal giorno 3 la situazione meteorologica evolvere verso un progressivo miglioramento, con il ritorno di un anticiclone proveniente da ovest che farà nuovamente salire le temperature portando sole e bel tempo da Nord a Sud.
Difficile stabilire la tendenza nel lungo periodo, ma è probabile che la prima metà di maggio sarà caratterizzata da fasi soleggiate alternate a instabilità derivanti da perturbazioni atlantiche, un clima più incline alla stagione di quanto non sia stato finora, considerando anche che i mesi invernali a cavallo tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 sono stati totalmente anomali, l’ennesimo frutto dei cambiamenti climatici conseguenza del surriscaldamento globale. Gli esperti meteo non escludono che le perturbazioni possano rimanere bloccate nella penisola iberica, favorendo il ritorno dell’anticiclone subtropicale verso l’area del Mediterraneo, ma almeno per qualche settimana il caldo record che ha caratterizzato anche il mese di aprile dovrebbe essere bandito, e finalmente rivedremo quella tipica pioggia primaverile che svolge un ruolo fondamentale nel ciclo della natura. Anche se qualche volta ci rovina i weekend.
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