Mettere il sale prima che l’acqua bolle è sbagliato? A rispondere a questo quesito è la scienza vediamo cosa dice in merito per usare il metodo giusto!
Molti si chiedono se il sale nella pentola va messo prima o dopo che l’acqua bolle. Qual è la formula giusta? Spesso si preferisce mettere il sale nell’acqua prima che bolla, ma come sapere se è errato oppure no? Per non sbagliare ecco cosa dice la scienza!
Sul mettere il sale nella pentola per la pasta se ne dicono tante e spesso non si capisce cosa fare per non sbagliare. La domanda che molti si fanno è la seguente: è un errore mettere il sale nella pasta prima che l’acqua bolla?
A volte si preferisce mettere il sale prima dell’ebollizione dell’acqua per evitare di dimenticarlo di farlo dopo, ma è davvero sbagliato? Ognuno dice la sua e questo fa andare in confusione chi non sa esattamente qual è la cosa giusta da fare.
E allora, per evitare di fare errori, affidiamoci alla scienza e cerchiamo di capire cosa è giusto fare. Perlomeno eviteremo di ascoltare i luoghi comuni e potremo dire la nostra opinione basandoci su studi scientifici e non su teorie campate in aria.
La scienza è molto esplicita in proposito e chiarisce qualsiasi dubbio. In realtà esiste addirittura una specifica formula che consente di capire quando è il giusto momento per mettere il sale. Ad ogni modo, per cominciare è bene sapere che l’acqua salata quando bolle ha una temperatura più alta di quando non viene messo il sale.
Il che vuol dire che se viene messo il sale prima che raggiunga il bollore occorre attendere qualche minuto in più per poter mettere la pasta nella pentola. A generare il fenomeno che viene denominato innalzamento ebullioscopico è proprio il sale.
Si tratta dell’innalzamento del punto di ebollizione, corrispondente ad una delle quattro proprietà colligative che gli scienziati conoscono molto bene. Quando la pasta viene messa nella pentola, questa proprietà ha un particolare effetto su di essa e pare che la faccia cucinare più rapidamente.
Il motivo è semplice da capire: poiché la pasta viene immersa in un’acqua a temperatura oltre i 100°C è normale che tende a cuocersi con maggiore velocità.
Come detto prima, esiste una formula specifica per calcolare la giusta temperatura che deve raggiungere l’acqua dopo aver messo il sale. La formula si legge Teb, liquido puro = keb x m e consiste nella differenza tra la temperatura dell’acqua che bolle e quella del sale.
È comunque importante sapere che non c’è alcun cambiamento nel sapore della pasta se scegliamo di mettere il sale prima o dopo che l’acqua bolle. Infatti, in entrambi i casi il principio non varia, visto che a fare rallentare il bollore dell’acqua è la quantità di particelle disciolte in essa.
Questo avviene perché quando si aggiunge qualsiasi solvente si verifica la tensione di vapore, ovvero la capacità del liquido di evaporare ritarda.
Come dice la scienza, anche se lo si mette prima e occorre più tempo all’acqua per evaporare, l’alta temperatura dell’acqua fa cuocere la pasta più rapidamente.
Tuttavia, bisogna tenere in considerazione un fattore importante che riguarda la pentola e la sua durata. Infatti, se il sale viene messo nella pentola quando l’acqua è fredda, andrà a finire sul fondo e a sentirne le conseguenze con l’andar del tempo sarà la superficie.
Questo dettaglio fa sicuramente riflettere e quindi la scelta migliore è metterlo quando sta bollendo. In questo modo si scioglie subito e non ava a depositarsi sul fondo, lasciando libera la superficie della pentola da eventuali erosioni e incrostazioni.
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