Un’accusa pesante per due persone che hanno “punito” la loro bimba in un modo cruento. La piccola, di soli 5 anni, fortunatamente non è morta ma ha rischiato la vita.
È stata costretta a rimanere immersa nell’acqua ghiacciata per ore. Ecco la sentenza che condanna i due.
Hanno portato la loro bambina ad un passo dalla morte e non se ne sono neanche pentiti. Questo è quello che hanno fatto una mamma e il suo compagno verso la loro figlia solo perché le stavano infliggendo una punizione per ciò che aveva fatto.
La piccola, di soli 5 anni, è stata costretta a rimanere immersa, per 3 ore, nell’acqua ghiacciata, rischiando la vita.
La sua mamma ed il suo compagno, di 29 anni entrambi, sono stati arrestati e sono finiti in carcere. I soccorsi, quando sono arrivati, hanno trovato la bambina con la pelle completamente blu e la temperatura del suo corpo scesa intorno ai 25°.
Anche se i fatti sono avvenuto nel 2019, i due non avevano raccontato tutto della vicenda. Per questo, con il prosieguo delle indagini, sono venuti fuori dei dettagli ancora più raccapriccianti. Se per la mamma ed il suo compagno sembrava esser una semplice punizione per una marachella che la bambina aveva commesso, quando hanno visto che qualcosa non andava, sono stati proprio loro a chiamare i soccorsi.
La bambina, prontamente soccorsa, aveva già perso i sensi e la sua temperatura, dopo 3 ore nell’acqua gelida, era arrivata a scendere al di sotto dei 20°. La piccola era diventata livida, aveva la schiuma che le usciva dalla bocca ed era, per lei, in corso un attacco epilettico.
I due, apparentemente, hanno cercato di rianimarla ma, non riuscendoci e vedendo che la bambina stava per morire, hanno pensato bene di chiamare i soccorsi.
Al loro arrivo, il corpo della bimba era completamente rigido ed il personale medico e paramedico non è riuscito nemmeno a piegare i suoi arti per poterla appoggiare in barella e portarla in ospedale. Nonostante tutto, la piccola è stata portata al nosocomio più vicino e, dopo 3 giorni di lotta fra la vita e la morte, dove le sue condizioni sembravano peggiorare di ora in ora, si è salvata.
Ora vive insieme a suo padre biologico, mentre la mamma ed il suo compagno sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio. Un processo che è, ancora, in corso. Il compagno della donna ha spiegato che, a pensare e a compiere questo gesto, è stata proprio la madre della bambina che voleva darla una punizione esemplare per i suoi continui capricci.
Dal canto suo, la mamma della bambina si è nascosta dietro i suoi attacchi d’ansia e di depressione, passandosi la colpa l’un l’altro, arrivando a dire, alla fine, che la colpa è stata anche della piccola stessa che non voleva uscire dalla vasca ghiacciata.
Ora si attende la fine del processo e la condanna per la donna ed il suo compagno.
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