I giudici hanno accertato la colpevolezza di Cornelus Bezuidenhout, 75 anni, accusato di abusi sessuali su una bambina di nemmeno sei anni. Le molestie sono state provate in diversi casi. Lui stesso ha ammesso di aver toccato nelle parti intime la piccola (sopra e sotto i vestiti), in due occasioni nel 2017. All’epoca dei fatti la bambina frequentava ancora la scuola elementare. Per difendersi l’accusato ha affermato di essere stato sedotto dalla piccola, che “sapeva esattamente cosa stava facendo” e “lo voleva”.
”Era tutto un gioco che lei voleva”
“Ho solo partecipato al suo giochetto”, ha detto l’uomo durante un interrogatorio con la polizia lo scorso gennaio, spiegando che la bambina sapeva bene cosa stava facendo, e lo avrebbe sedotto per divertirsi.
Ma la bambina era solo una vittima innocente di un orco pervertito. Infatti è stata proprio lei a supplicare i suoi genitori di tenere lontano quell’amico di famiglia. Indagando sui motivi si è poi scoperto che l’uomo aveva abusato di lei in diverse occasioni. Almeno una volta in una macchina vicino a casa sua, e un’altra volta in casa.
Il giudice Gabriele Cannon ha dichiarato che le parole pronunciate in difesa del pedofilo erano “ripugnanti” e “inaccettabili”. Ha incolpato la bambina senza ritegno non ammettendo le sue responsabilità di adulto.
”Sono un buon cristiano”
Cornelus Bezuidenhout, cittadino sudafricano, ora vive a Melbourne e nonostante l’orribile accusa a suo carico ha affermato di essere un “buon cristiano”. E’ stato condannato dal tribunale della contea di Victoria dopo essersi dichiarato colpevole di violenza sessuale. La condanna per aver abusato sessualmente della bambina di sei anni è stata di 22 mesi di prigione. Nonostante ciò potrebbe essere messo in libertà condizionale dopo soli 10 mesi. Essendo di nazionalità sudafricana Bezuidenhout potrebbe essere espulso dopo essere stato rilasciato. Dopo la sentenza è stato comunque aggiunto al registro di chi ha commesso reati sessuali, e ci resterà per 15 anni.