Michael Bublé si ritira. Il cantante ha deciso di dire addio alla musica. Il prossimo 16 novembre uscirà ‘Love’ e sarà il suo ultimo album. Dopo 75 milioni di dischi venduti il crooner canadese chiude definitivamente la sua carriera, un capitolo importante e corposo della sua esistenza. Determinante in questa difficile e sofferta decisione, la malattia del figlio Noha.
‘Lascio al top della carriera’, così Michael Bublé ha annunciato l’addio alla musica in un’intervista rilasciata per il ‘Weekend’ del ‘Daily Mail’. Tre anni fa al primogenito del cantautore è stato diagnosticato un cancro al fegato. All’epoca Noah aveva solo 3 anni e ha dovuto affrontare una battaglia durissima. L’esperienza ha segnato particolarmente Bublé e ha influito sulla sua scelta di abbandonare il mondo della musica.
Oggi Noah ha 5 anni e sta meglio, ma la malattia del bambino ha cambiato radicalmente la vita del papà Michael Bublé. ‘In una situazione del genere vuoi soltanto morire. Non sapevo neanche se stessi respirando o meno. Per mia moglie era lo stesso e anche se tra i due ero il più forte, non ero forte’, ha dichiarato il cantante ripercorrendo quei difficili momenti.
Bublé è sposato con la modella argentina Luisana Lopilato da 7 anni. Oltre a Noah la coppia ha altri due figli: Elias (2 anni) e Vida, nata due mesi fa.
‘In quel momento mi sono reso conto di quanto fossi stato stupido a preoccuparmi di cose che non erano importanti. Ero imbarazzato dal mio ego. Allora ho deciso che non avrei mai più letto il mio nome sulla stampa, mai più letto una recensione. Mai più usato i social media. E non l’ho più fatto’, ha rivelato Bublé.
Per affrontare la terribile esperienza del tumore del figlio Noah, Michael Bublé si è ispirato al personaggio interpretato da Roberto Benigni ne ‘La vita è bella’. ‘Il film era ambientato in un campo di concentramento e il personaggio di Benigni, Guido, e suo figlio riuscivano a sopportare quella situazione solo scherzando su tutto. Non so se è stata una scelta, ma è stato quello che ho fatto. Innanzitutto non ho mai nominato l’ospedale, perché lo chiamavo hotel del divertimento. E con le lenzuola pulite che ci davano ogni giorno, costruivo una tenda per Noah. È stato un esercizio difficile. E mi fa ancora male parlarne’, ha raccontato.
Il prossimo 16 novembre però uscirà ‘Love’, suo ultimo album. Un regalo che l’artista ha voluto fare ai fan che gli sono stati vicini. Il cantautore ha infatti spiegato i motivi che l’hanno spinto a riprendere in mano il suo lavoro per questo ultimo atto:
‘Per prima cosa sentivo un debito di gratitudine nei confronti di tutte le persone che hanno pregato per noi. Gesti che mi hanno dato fiducia nell’umanità. Due, perché amo la musica e credo di conservare l’eredità dei miei idoli. E tre, perché se il mondo stava per finire – e non intendo il mio inferno personale ma il caos politico in Usa e la disgregazione dell’Europa – allora non c’era un momento migliore per fare musica’.
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