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Non sembrano esserci buone notizie per Michael J. Fox oggi: la malattia del Parkinson, che gli è stata diagnosticata nel 1991 (ma resa pubblica solo nel ’98) ponendo di fatto termine alla sua carriera di attore, per lo meno a grandi livelli, si aggrava ogni giorno di più e, secondo una fonte che ha parlato con il sito americano Radar Online, gli impedirebbe già di articolare bene il linguaggio e di muovere bene il suo piede sinistro, che sarebbe diventato talmente insensibile da costringere Fox a trascinarlo con fatica dietro di sé.
Potrebbero quindi avverarsi ben presto le terribili previsioni che vennero prospettate a Michael J. Fox ai tempi della diagnosi della malattia: i medici gli dissero infatti che prima ancora di compiere 60 anni avrebbe molto probabilmente perso la capacità degli arti inferiori, costringendolo sulla sedia a rotelle per il resto della sua vita. E la star della trilogia di Ritorno al Futuro di anni ne ha ormai quasi 55, essendo nato a Edmonton il 9 giugno 1961, per cui non è molto lontano da quella prospettiva.
E pensare che nel 2013, grazie a un miglioramento delle sue condizioni di salute, l’attore era tornato a recitare da protagonista nella serie televisiva The Michael J. Fox Show, sitcom ispirata dalla sua storia personale, mentre l’anno scorso aveva partecipato ad alcuni eventi per i 30 anni del primo Ritorno al Futuro. Nell’ultimissimo periodo, però, le sue apparizioni in pubblico si sono praticamente azzerate e nell’ultima di queste, lo scorso febbraio insieme alla moglie Tracy Pollan, è apparso in grande difficoltà motoria, tanto da richiedere l’aiuto di più persone solo per riuscire a entrare ed uscire dall’auto.
‘È stato straziante ma il coraggio di Michael non conosce limiti‘, ha dichiarato a Radar Online la persona che ha visto Fox recentemente, ‘Man mano che la malattia prende il sopravvento sul suo corpo, lui si rende sempre più conto che sta per perdere la sua battaglia. Però Michael vede ogni giorno come un dono e come un’opportunità per aiutare altri malati come lui’.
Questo possiamo confermarlo al 100%, perché la sua Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul morbo di Parkinson ha fatto tanto raccogliendo milioni di dollari per la ricerca, anche se al momento non si vede ancora una cura definitiva. ‘Michael è giù di morale, ma è cosciente: anche quella rara uscita con la moglie per lui è stata una lotta’, ha concluso lo sconsolato testimone.
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