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Ci hanno provato a gettargli addosso del fango, per l’ennesima volta, ma anche stavolta gli è andata male. Le ultime news su Michael Jackson non ammettono smentite: nessun materiale compromettente è stato trovato a Neverland, il presunto scoop di un sito scandalistico americano si sta rivelando un vergognoso bluff e i titoli a nove colonne che ieri l’altro avevano gridato al ‘mostro’ sono già spariti per lasciar posto a rapidi dietrofront dove i dubbi e le perplessità hanno sostituito le granitiche certezze di appena 24 ore prima.
Ma ricapitoliamo i fatti: due giorni fa il sito di gossip RadarOnine ha dichiarato di aver ottenuto copia dei rapporti stilati dalla polizia nel 2003, quando Michael Jackson finì sotto processo con la terribile accusa di abusi sessuali su minori, riguardanti le perquisizioni alla sua celebre residenza di Neverland. In questi rapporti c’è scritto che MJ aveva in casa una numerosissima collezione di materiale pornografico, pedopornografica, sadomaso e addirittura con torture ad animali.
‘Quei documenti dimostravano che Jackson era un predatore sessuale‘, avrebbe dichiarato a RadarOnline uno degli investigatori assegnati al caso, ‘dipendente dalle droghe e manipolatore che utilizzava immagini cruente con uccisioni di animali e di natura sessuale esplicita, ma anche con perversioni fra adulti per piegare i bambini ai propri desideri. Era anche in possesso di immagini disgustose e scioccanti di torture inflitte a bambini, foto di minori e adulti nudi, immagini bondage e sadomaso’.
Insomma, roba molto pesante, che però non tiene assolutamente conto di un fatto: e cioè che Michael Jackson fu assolto da tutti i 14 capi d’imputazione del processo, e soprattutto che dal procedimento emerse che i suoi accusatori erano in realtà dei truffatori che avevano l’abitudine di rivolgersi a star dello spettacolo per spillare loro delle ingenti somme di denaro.
E infatti, poche ore dopo la pubblicazione dello ‘scoop’ del portale americano, gli avvocati che gestiscono il patrimonio del Re del Pop hanno messo ordine sull’oscura vicenda, visto che in giro ci sono tanti smemorati, attraverso una nota stampa nella quale hnnoa parlato chiaramente di bufala creata ad arte per raccattare click sul web: ‘Sette anni fa (il 25 giugno 2009, ndr) il mondo ha perso un artista sorprendente e umanitario, che si è impegnato ad aiutare i bambini in ogni angolo del mondo. I fan di Michael Jackson, tra cui chi gestisce il suo patrimonio, preferiscono ricordare i meravigliosi regali che Michael ci ha lasciato invece di continuare a vedere il suo nome fatto a pezzi sui tabloid. Tutto, nei rapporti pubblicati da quel sito, è falso, e guarda caso viene fuori proprio mentre si avvicina l’anniversario della morte. Coloro che continuano a sfruttare vergognosamente Michael per attirare lettori sui loro siti web, ignorano che è stato assolto dai giudici nel 2005 su tutte le 14 accuse che gli erano state mosse. Rimane innocente, da morto come lo era in vita, anche se ora non è qui a difendersi’.
A difesa di MJ è intervenuta anche sua figlia Paris, oggi diciottenne, che ha scritto su Twitter: ‘Le persone più pure vengono sempre demolite. Ma continuerà a essere provata la verità, ossia che il mio amato papà è stato e sempre sarà innocente‘. Anche uno dei fratelli di Michael, Jermaine Jackson, ha utilizzato Twitter per mettere a tacere le ultime voci, ricordando le fasi salienti del processo del 2005 che ha sancito in maniera netta e inequivocabile l’innocenza della leggendaria popstar.
The most pure people are always torn down.. It will continue to be proven that my beloved dad has always been and forever will be innocent.
— Paris Jacksoη (@ParisJackson) 22 giugno 2016