Alba si prepara a dare l’ultimo saluto a Michele Ferrero, il “papà della Nutella” e imprenditore che è riuscito a portare l’azienda dolciaria ai vertici nel mondo. Alle 11, nella chiesa di San Lorenzo, saranno celebrati da monsignor Giacomo Lanzetti i funerali dell’industriale, morto a Monaco lo scorso sabato a 89 anni. Alle esequie ci saranno anche il premier Matteo Renzi, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino e presidente Anci Piero Fassino. Nel frattempo tutto il paese ha voluto dare il suo ultimo saluto a Ferrero: dichiarato il lutto cittadino, in 10mila si sono recati nella camera ardente allestita nello stabilimento, dove in serata sono arrivati anche John Elkann e Sergio Marchionne
Michele Ferrero è morto sabto 14 febbraio all’età di 89 anni. Si è spento così il patron della Nutella, l’uomo più ricco d’Italia secondo la classifica Forbes, nonché il 29esimo più ricco del pianeta. Si trovava a Montecarlo, ma i funerali, come scritto in una nota della Ferrero, in cui si legge l’annuncio del decesso, la camera ardente verrà allestita ad Alba, sede della stessa azienda. Fino all’ultimo Michele Ferrero è stato assistito dalla moglie, Maria Franca e dal figlio Giovanni, che dal 2011 è al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato, dopo la morte del fratello Pietro avvenuta nel 2011, evento che scosse profondamente il Cavalier Ferrero.
‘La mia unica preoccupazione è che l’azienda sia sempre più solida e forte per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto sicuro‘ è la sua più famosa dichiarazione. E difatti ‘Lavorare, creare, donare‘ sono le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione del Gruppo Ferrero, un valore su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita.
Michele Ferrero (al centro nella foto, insieme al figlio Giovanni e alla moglie Maria Franca) nasce il 26 aprile 1925 a Dogliani. L’imprenditore italiano è ‘figlio d’arte’, suo padre Pietro apre un laboratorio di pasticceria ad Alba, città che ha visto crescere l’impero dell’omonimo Gruppo Ferrero. A 20 anni Michele collabora alla sua conduzione dell’Azienda Ferrero fondata nel 1946. Alla morte del padre avvenuta nel 1949 – morte avvenuta, si dice, per il troppo lavoro – la dirige insieme allo zio Giovanni ed alla mamma Piera, rimasta vedova. A 32 anni Michele si trova a guidare l’azienda in piena fase di sviluppo e ha saputo sempre stare al passo con le richieste dei consumatori. Il 2 giugno 1971 viene nominato Cavaliere del Lavoro e il 26 maggio 2005 è insignito della nomina di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Secondo Forbes, era l’uomo più ricco d’Italia (23,4 mld di dollari al 2014) e il 29esimo al mondo.
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Nel 1964 Michele Ferrero ha l’idea vincente, un’invenzione che rivoluzionò il mercato dolciario: la Nutella, uno dei prodotti italiani più famosi al mondo. In occasione dei cinquanta anni, il mito italiano è stato celebrato con un francobollo speciale. L’Ocse ha stabilito che sono 350mila le tonnellate di Nutella prodotte ogni anno e ha definito la crema un prodotto esemplare nell’economia della globalizzazione.
Nel 2011 l’imprenditore aveva perso il figlio Pietro, morto a soli 47 anni a causa di un infarto nei pressi di Città del Capo, mentre si allenava in bicicletta.
In alto, la foto di Michele Ferrero al funerale del figlio Pietro.
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