Michelle Hunziker ha raccontato di essere stata prigioniera di una setta. Cinque lunghissimi anni da incubo, i più brutti della sua vita. Perché la setta rende schiavi e dipendenti, ed è difficilissimo uscirne. La conduttrice però ce l’ha fatta e, dopo tanti anni dalla fine delle sue prigioni nella setta dei Guerrieri della luce, si è sfogata in un’intervista al Corriere della Sera.
Tutto è cominciato quando Michelle Hunziker, nel 2001, si era imbattuta in una certa Clelia. «Ti catturava per la bellezza e la purezza, emanata da abiti candidi e raffinati, dalla pelle idratata da oli essenziale – racconta la conduttrice al Corriere – Era sempre profumata, con un sorriso pazzesco e un velo di abbronzatura. La sua delicatezza e l’ossessione per l’accudimento la rendevano materna: era un fiore pericolosissimo».
La Hunziker spiega che se sta raccontando questa storia (anche in un libro) è per mettere in guardia i giovani dalle grinfie di questa o altre sette. Prima l’aveva raccontata solo al marito Tomaso Trussardi. «È un’epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu. Per loro ero una gallina dalle uova d’oro. I ragazzi si affidino alla famiglia, non ai maestri».
Eppure Michelle ci è cascata. E come lei «direttori di giornali, conduttrici tv, autori, magistrati». Quando aveva 23 anni ed era sposata con Eros Ramazzotti, Michelle stava perdendo i capelli e Franchino Tuzio, manager dei vip scomparso poche settimane fa, le aveva consigliato questa Clelia.
Si cominciò con le sedute di pranoterapia con la donna, che la convinse che se i capelli avevano cominciato a ricrescere era perché Michelle era stata miracolata.
«Mi ha fregato restituendomi l’amore di mio papà»
«Vai a casa di tuo padre, suona il campanello e abbraccialo», le aveva consigliato poi Clelia. Michelle con lui aveva litigato e non si erano più parlati. Grazie al consiglio di Clelia fecero pace: «Mi ha fregato così, restituendomi l’amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei».
Il passo successivo della setta è l’invasione nella vita privata del nuovo adepto, fino ad allontanarlo dagli affetti. «La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta».
Ma mentre il matrimonio entrava in crisi, la sua carriera di showgirl decollava: «Ovviamente il merito non era mio, ma delle energie che si erano sbloccate. Guarda, amore, cosa stai ottenendo grazie al lavoro sulla tua anima! Io che non avevo mai avuto un ruolo, adesso ero una guerriera della luce che portava il messaggio di Dio. Ma dovevo espiare i peccati commessi».
«Sono stata derubata soprattutto della dignità»
La Hunziker ha lasciato la setta dei Guerrieri della luce nel 2006. «Sono stata derubata soprattutto della dignità. Uscita dalla setta ho trovato una guida spirituale, frate Elia, che mi ha permesso di incontrare padre Amorth: mi ha rassicurata e poi mi ha benedetto. Ho ripreso a mangiare carne solo in attesa di Sole. Prima sentivo odore di cadavere. Oggi non ho rancori, ho scoperto la fragilità della setta, tutto il progetto che si è dissolto sotto ai miei occhi».