Erano più di 57mila le persone sotto il palco a cantare insieme a Mick Jagger. Due ore di concerto per l’unica data italiana per il frontman dei Rolling Stones. Il palco di San Siro in fiamme.
Dopo il periodo di pandemia e restrizioni, si torna finalmente sul palco. Mick Jagger torna a Milano ed esprime tutta la sua felicità in Italiano “Ciao Milano come va? Che bello tornare qui“.
Il concerto si è aperto con ‘Street Fighting Man’, che ha fatto cantare e ballare oltre 57 mila persone presenti per l’attesissimo concerto
Sono passati più di sessant’anni da quando il famosissimo gruppo britannico esordì sul palco del Marquee Club a Londra.
Nonostante qualche mancanza all’interno del gruppo, come il celebre Charlie Watts, batterista della band, scomparso nell’agosto dello scorso anno, la band ha mandato in delirio il pubblico del San Siro.
La folla tra urla e applausi ha accolto gli artisti, pronti a scatenarsi come non mai, nonostante l’età.
La tappa del tour ‘Sixty Tour’, che celebra i 60 anni dell’intramontabile band, ha permesso alla città di Milano di tirare finalmente una boccata d’aria, dopo due anni di restrizioni e privazioni.
Quello che si è potuto vedere sul palco, come ricordano più volte i membri del gruppo, non è solo semplice rock and roll.
Uno sprizzante Mick Jagger ha aperto il concerto ieri sera allo stadio di San Siro a Milano.
il frontman dei Rolling Stone e leggenda della musica, ha indossato per l’occasione un bomber tigrato nero e rosa.
Il concerto è iniziato con un toccante omaggio al ricordo del famoso batterista Charlie Watts.
Gli schermi dello stadio hanno mostrato foto e video del gruppo al completo.
Ad accompagnare il supporto visivo, Jagger ha speso qualche parola per il suo amico e collega scomparso l’estate del 2021, ricordando ai presenti che questo è il primo tour che fanno senza di lui.
A risaltare sul palco sono di certo i particolari outfit e colori scelti dai membri del gruppo per l’occasione. Jagger e il suo cappuccio rosso, Keith Richards con un berretto giallo limone e Ronnie Wood con una t-shirt firmata Rolling Stones.
Sulle note delle iconiche canzoni, a scatenarsi non è stato solo il pubblico, ma anche gli ormai quasi sessantenni presenti sul palco, che non avevano alcuna intenzione di rallentare il ritmo.
’19th Nervous Breakdown’, ‘Tumbling Dice’, ‘Dead Flowers’ e ‘Wilson Horses’ sono solo alcune delle canzoni che hanno rimbombato tra gli spalti, tra urla e felicità del pubblico, che ha avuto la possibilità di respirare una magia di altri tempi.
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