Microsoft sembra essere giunta ad un accordo finale riguardo l’acquisto di LinkedIn. Sappiamo che la casa di Redmond sia tra le società più grandi e potenti al mondo e che, di certo, capitali da investire non mancano, ma perché volersi gettare nel mondo della social economy? Non è la prima volta che la società tenti un’operazione simile e, a quanto pare, questa potrebbe essere l’occasione giusta per dare una nuova immagine a tutta l’azienda.
Sembra che l’accordo tra Microsoft e LinkedIn sia stato raggiunto Lunedì e che l’intera trattativa si concluderà a fine anno: spendendo una cifra pari a 26.2 miliardi di dollari, Microsoft Corporation acquisterà LinkedIn Corporation, col prezzo di ogni azione che si aggira intorno ai 196 dollari, centesimo più centesimo meno. Sebbene ci sia un nuovo padrone in azienda, a livello di personale non vi saranno molti cambiamenti: Jeff Weiner rimarrà CEO di LinkedIn, ma dovrà comunque far capo a Satya Nadella, CEO di Microsoft, e Reid Hoffman, cofondatore di LinkedIn, mentre l’azienda in se potrà mantenere il suo marchio, la sua cultura e la sua indipendenza intellettuale. Entrambe le parti non vedono che benefici nella transazione e Microsoft ha fatto decisamente bene i propri conti: durante l’ultimo anno, infatti, LinkedIn, ha aumentato il numero dei propri membri in tutto il mondo del 19% ( arrivando a 433 milioni di utenti), lanciato e migliorato la propria app ed ha acquisito molti portali web ( Lynda.com, famosa piattaforma di formazione online, è quello che spicca di più ) per cui, come prevedono gli analisti di mercato di Microsoft “non acquistare ora, sarebbe stato un errore che non avremmo potuto permetterci. LinkedIn è cresciuta notevolmente nell’ultimo periodo e, col nostro supporto, potrà crescere ancora di più e più velocemente, in modo da offrire, in sinergia con i nostri prodotti, il miglior supporto esistente a propri clienti.”
Microsoft ci riprova
Non è la prima volta che Microsoft tenta di gettarsi nel mondo dei social network: nel 2012, 1.2 miliardi di dollari furono spesi per l’acquisto di Yammer, social network molto in voga negli USA, ma perché la società di informatica più redditizia al mondo optò per una mossa simile? Il motivo è tanto semplice quanto sconcertante. Tutti al mondo conoscono Microsoft, dagli appassionati di elettronica, ai neofiti dell’argomento fino ad arrivare ai videogiocatori, ma la società, essendo stata sempre vista come un mostro sacro dell’industria, non aveva un’affluenza degna del suo nome: i social network, che ormai hanno praticamente invaso il mondo digitale, potevano essere la chiave che avrebbe permesso a Microsoft di aumentare il proprio bacino di utenza in modo che davvero tutti si sarebbero interessati a cosa potesse offrire al di fuori del supporto informatico. L’acquisizione ci fu, ma il fatto che LinkedIn, un economy social network con milioni di utenti in tutto il mondo, sia capitata nel mirino della casa di Redmond ci fa capire che tutta l’operazione non ebbe i risultati sperati, per cui l’azienda ha deciso di riprovarci e, questa volta, le premesse per arrivare ancora più in alto ci sono tutte.
Cosa porterà questa acquisizione per LinkedIn
LinkedIn, come dichiarato dai propri portavoce, non vedrà che benefici da questa operazione: innanzitutto, la cifra di 26 miliardi di dollari pagata da Microsoft servirà a pagare qualche debito della società e, in secondo luogo, gli utenti del social network potranno usufruire di servizi di cui la casa di Redmond è proprietaria, come Microsoft Office 365 e Dynamics. Il fatto che LinkedIn cambi gestione, potrebbe avere anche degli ottimi risultati per quanto riguarda la sicurezza informatica: sappiamo che nel 2012 il servizio di sicurezza di LinkedIn fu alla mercé di alcuni pirati informatici che entrarono in possesso di moltissime credenziali, con gli effetti che sono visibili tutt’oggi, ma grazie al supporto di Microsoft, problemi di questo tipo non dovrebbero più preoccupare sia l’azienda sia chi utilizza il social network.
In poche parole, l’operazione di mercato intrapresa da Microsoft non potrà che portare benefici ad entrambe le parti: LinkedIn, in sè, vedrà un’ulteriore crescita, velocizzata e migliorata grazie al supporto di Microsoft e quest’ultima potrà ricevere molti più utenti che in passato grazie alla natura social dell’azienda che andrà ad acquisire.