Microsoft dismette definitivamente Explorer, il primo browser web surclassato da altri colossi delle ricerche online, come Google Chrome.
Questo 14 febbraio, il colosso americano lancia un importante aggiornamento che condanna il suo storico browser a favore di Edge, dopo quasi 30 anni di fedele servizio.
In Microsoft, i sentimenti – pare – non abbiano spazio. Nessuna operazione malinconia, solo una decisione drastica, senza rimpianti. Per questo San Valentino, il gruppo americano ha deciso di mettere fine al suo storico browser, Internet Explorer, lanciato nel 1995. In pratica, gli ultimi irriducibili che tenteranno di lanciare Internet Explorer verranno inesorabilmente inviati a Edge, l’attuale browser di Microsoft.
Addio a Internet Explorer proprio nel giorno di San Valentino 2023. Microsoft, infatti, ha deciso di staccare la spina, se così si può dire, al suo storico browser, lanciato nel 1995, a favore dell’uso di Edge.
L’azienda aveva annunciato la pugnalata nei confronti della sua primordiale creatura, già a partire dalla rimozione del proprio browser da Windows 11. Intanto, è Windows 10 – che è ancora largamente utilizzato nel mondo – a non permettere più l’avvio del browser.
Essendo diventato marginale rispetto a Chrome, Safari o Firefox, Internet Explorer è stato comunque il browser principale per gli utenti di Internet fino all’inizio degli anni 2010, prima di perdere utenza e precipitare, letteralmente, nel dimenticatoio nel corso di un decennio.
Nel frattempo, Microsoft ha sviluppato il suo browser Edge, abbinato al motore di ricerca Bing, ora associato a ChatGPT.
Nel corso del tempo, Internet Explorer è diventato sinonimo di presa in giro su Internet per essere lento di fronte alla concorrenza. Tuttavia, Microsoft manterrà in vita fino al 2029 il codice utilizzato per Internet Explorer, che rimane importante per alcune reti aziendali.
Pertanto, come dicevamo, gli utenti che apriranno il browser dal proprio sistema operativo, saranno automaticamente reindirizzati ad Edge. La rimozione totale dai sistemi operativi Windows, attualmente presenti sul mercato, sarà effettuata entro il mese di giugno.
Pertanto, sui PC su cui è ancora installato, le icone del software scompariranno in automatico, al fine di indurre gli utenti ad usare Edge, anche se, nella maggior parte dei casi, gli utenti usano Chrome, Opera o Safari.
Va notato che Internet Explorer viene ancora usato da un piccolo gruppo di utenti, anche se, da diverso tempo, è impostato in modalità “zombie”. Ad esempio, dalla fine del 2020, qualsiasi pagina aperta con IE su un sito incompatibile apriva, automaticamente, il browser Edge. IE viene utilizzato oggi – in particolare – dai professionisti per verificare se determinati siti possono essere caricati dallo stesso browser.
Inoltre, Internet Explorer non esiste più per coloro che aggiornano già regolarmente il proprio Windows 10 o lo hanno reinstallato. Su Windows 11 non è nemmeno presente il browser, sostituito da Edge.
Insomma, Internet Explorer, che aveva già entrambi i piedi nella fossa, affonderà definitivamente nel passato e diventerà il simbolo di un’epoca ormai conclusasi.
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