La situazione migranti ritorna ad essere preoccupante all’interno delle acque del nostro paese. Circa 700 persone si trovano attualmente a bordo di alcune Ong, in attesa di un porto sicuro in Sicilia.
Inoltre Alarm Phone ha segnalato una situazione preoccupante di circa 250 persone, che si trovano ora alla deriva senza acqua né cibo. A bordo inoltre, presenti circa 80 minori.
La situazione migranti torna ad essere preoccupante. A quanto pare sono 765 le persone che sono state soccorse dalle Ong in mare aperto. Attualmente sono da circa 10 giorni a largo della Sicilia, in attesa di un porto sicuro che possa accoglierli.
In particolare ben 428 persone si trovano a bordo della Sea Watch 3, 208 sulla SeEye4 e 129 sulla Humanity1. Queste organizzazioni hanno fortunatamente salvato centinaia di persone, che a detta delle Ong sarebbero altrimenti state respinte in Libia oppure addirittura annegate. Ora aspettano solo di essere accolti.
Inoltre Alarm Phone, il programma di supporto indipendente per coloro che attraversano il mar Mediterraneo, ha segnalato una situazione al limite dell’umanità. Infatti a quanto pare circa 250 persone si troverebbero ora alla deriva a bordo di un’imbarcazione proveniente dal Libano.
L’imbarcazione sarebbe partita circa 7 giorni fa e attualmente i migranti sarebbero completamente senza acqua e cibo. A bordo anche 80 bambini, di cui una di soli 3 mesi, che secondo le fonti pare sia morta di sete.
Per questo è necessario soccorso immediato.
Ciò che sta avvenendo nelle ultime ora nel Mar Mediterraneo è un vero e proprio disastro umanitario. Troppe persone in cerca d’aiuto, vengono abbandonate al loro destino e finiscono per perdere la vita in mare.
Non esiste atto più spregevole che rimanere indifferenti dinanzi alla sofferenza di un enorme numero di donne, uomini e bambini.
Proprio ieri, l’Alto commissario delle Nazioni Unite ha confermato il ritrovamento di alcuni corpi privi di vita all’interno di un’imbarcazione arrangiata, in corrispondenza della rotta tra Turchia e Malta. La barca era alla deriva probabilmente da giorni.
Le persone a bordo sono poi state soccorse dalla Guardia Costiera e portate al porto di Pozzallo il 12 settembre.
Le vittime sono purtroppo tre bambini, di uno, due e dodici anni. Due donne e una persona anziana.
Per questo l‘Alto commissario delle Nazioni Unite, ha espresso parole molto dure nei confronti della gestione di questa situazione. Affermando che nel 2022 sono state circa 1200 le persone morte nel Mediterraneo.
Per questo è necessario creare canali più sicuri e regolari, in modo da assicurare salvezza a tutte le persone che scappano da situazioni di guerra e degradanti.
“Il soccorso in mare è un impegno umanitario saldamente radicato nel diritto internazionale”.
Ha affermato Cardoletti. Questa frase dovrebbe rimbombare costantemente nella testa dei politici italiani.
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