Ricomincia la bella stagione, e i migranti tornano a partire, per cercare una vita migliore. La nave Ocean Viking ne ha tratti in salvo 300.
La Ocean Viking, si trova nei pressi delle cose di Siracusa. La nave che gira in lungo e largo per il Mediterraneo, alla ricerca di barconi pieni di migranti in fuga dai loro paesi, è riuscita, ascoltando un SOS, di trarre a bordo ben 294 persone, che sono salpate a bordo, dopo quattro tentativi in totale.
L’Italia però finora non ha garantito nessun approdo per la Viking, che deve rimanere ancorata al largo delle coste siciliane. Sono passati alcuni giorni ormai dalla richiesta, ma la Ong che gestisce la nave, non ha ricevuto nessuna risposta dal Governo italiano.
“L’attesa prolungata per l’autorizzazione allo sbarco si aggiunge allo sconforto dei sopravvissuti. Più è lunga l’attesa, più la disperazione sale e la speranza diminuisce”.
A stamattina le richieste di poter far sbarcare i quasi 300 migranti, sono state inevase. Si tratta di ben undici domande di sbarco in dieci giorni. Ieri però, almeno è arrivata una buona notizia. Nel porto di Augusta è stato dato il permesso di sbarco a ben 101 emigranti, che sono stati tratti in salvo dalla nave GeoBarents.
In un comunicato, la Sos Mediterranée si è detta naturalmente molto contenta di questo sbarco, ma ha sollecitato nuovamente il Governo italiano a prendere una decisione sui 300.
“Questa è un’emergenza umanitaria abbiamo a bordo donne, bambini, centotrenta minori non accompagnati. Secondo le leggi internazionali queste persone meritano che sia data loro la possibilità di sbarcare in un luogo sicuro”
dice Alessandro Porro, presidente della sezione italiana di Sos Mediterranee.
Le tragedie che si consumano nel Mar Mediterraneo si perdono ormai nella notte dei tempi. Ogni anno, da decenni ormai, quando comincia la bella stagione, decine di migliaia persone, principalmente proveniente dal continente africano, ma anche dall’Asia, arrivano sulle coste del nord Africa, e cercano dei barconi per salpare alla volta dell’Italia.
Solo negli ultimi dieci anni, è stato calcolato che in Italia sono sbarcate circo 800mila persone, che arrivano a più di 1milione e 300mila se consideriamo anche la Grecia e la Spagna.
I vari governi che si sono succeduti hanno cercato di porre rimedio a questa ecatombe, ma nessuno è mai riuscito nell’intento.
E tantissime persone con anche madri e bambini piccoli al seguito, cercano di andare a vivere e lavorare in un posto migliore. E per fare questo, sono disposti anche a rischiare la vita.
Proprio come è successo ai 294 che aspettano di toccare il suolo italiano. Dai loro racconti, si evince che, alcuni di loro, sono caduti in mare durante la traversata, e per alcuni non c’è stato nulla da fare. Chi ricorderà mai tutti questi morti?
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