Non si fermano gli sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa. Questa mattina altre 76 persone sono arrivate sull’isola.
Al momento, nell’hotspot di Lampedusa si contano 300 persone.
Sbarchi di migranti a Lampedusa: 76 persone salvate in mare
Non si fermano gli sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa. La notte scorsa altre 76 persone sono state intercettate e salvate dalla Guardia di Finanza nelle acque antistanti l’isola.
A bordo della prima imbarcazione intercettata viaggiavano 18 persone, tutte di origine tunisina. Tra loro 4 e 5 minori. Qualche ora dopo – intorno alle 2 di notte – i militari hanno fermato 58 migranti nei pressi del molo commerciale. Tra loro 3 minori. I migranti erano riusciti, grazie a una piccola imbarcazione, che è stata poi sottoposta a sequestro, a raggiungere l’isola.
Dopo i primi controlli di routine da parte del personale sanitario preposto, sono stati consegnati agli operatori dell’hotspot di contrada Imbriacola. Al momento si contano sull’isola 300 persone. Nella giornata di ieri, martedì 18 ottobre, erano giunte a Lampedusa altri 238 migranti.
Tre barche in attesa di soccorso nel Mediterraneo
Nelle acque del Mediterraneo centrale ci sarebbero 3 piccole imbarcazioni, con a bordo 124 persone, che attendono di essere messe in salvo. A lanciare l’allarme è stato l’equipaggio del veliero Nadir dell’ong tedesca Resqship, che sta cercando di fornire assistenza ai migranti. Tra i naufraghi ci sarebbero bambini piccoli e neonati.
“Senza l’aiuto delle autorità responsabili, i sopravvissuti non potranno mettersi in salvo. Chiediamo un salvataggio immediato”
ha denunciato l’organizzazione non governativa.
#Nadir is currently attending to 3 overcrowded boats with 124 people in #distress – children and babies exposed to the elements on the high seas. Without help from the relevant authorities, the #survivors will not be able to reach safety. We are calling for immediate rescue.
— RESQSHIP (@resqship_int) October 18, 2022
Il Parlamento Ue boccia il bilancio di Frontex
Nelle scorse ore è giunta la notizia che Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, non sarebbe riuscita a proteggere i diritti dei migranti, tanto che il Parlamento dell’Unione Europea ha deciso di non approvare i bilanci dell’anno 2020 dell’agenzia.
Con 345 voti favorevoli, 284 contrari e 8 astensioni, i membri del Parlamento europeo hanno motivato così la loro scelta: “grave colpa e diverse irregolarità”. Il tutto compiuto sotto la guida di Fabrice Leggeri, dimessosi il 28 aprile scorso.
Stando a quanto riferisce La Repubblica, il Parlamento ha bocciato il bilancio perché la Frontex “non sarebbe riuscita a proteggere i diritti di migranti e richiedenti asilo e sarebbe stata coinvolta – secondo quanto riportato dai media – in operazioni di respingimento illegale di 957 persone tra il 2020 e il 2021”