Ancora una richiesta d’aiuto da parte di un’imbarcazione di migranti alla deriva, nel pieno delle acque del mar Mediterraneo, nella zona di competenza a confine fra Italia e Malta.
Stando a quanto riferisce Alarm Phone, sarebbero in 150 sulla barca ed hanno lanciato un SOS. Cerchiamo di capire meglio cosa sta succedendo.
Sono 150 le persone sulla barca che sta iniziando a prender acqua e rischia di colare a picco. Questo è l’SOS lanciato da Alarm Phone che ha intercettato la richiesta d’aiuto di questa imbarcazione nelle acque del mediterraneo, in zona sar, al confine fra le acque italiane e quelle maltesi. “Dicono di essere alla deriva e che l’acqua sta entrando nella barca. Chiedono urgentemente aiuto. Abbiamo informato le autorità in Italia e in Grecia e chiesto loro di avviare un’operazione di salvataggio immediata” – è la richiesta d’aiuto.
Una richiesta che è stata immediatamente presa in considerazione dalla stessa ONG che, ora, chiede l’intervento di uno degli stati più vicini in modo da poter prestare soccorso ai migranti ed evitare, quindi, una nuova strage di innocenti.
Come descritto nel messaggio, sono state informate sia le autorità italiane quanto quelle greche e, al momento si attende chi delle due interverrà prima per mettere al sicuro le 150 persone presenti a bordo.
Alarm Phone è una delle prime ONG che accoglie i messaggi di richieste d’aiuto e soccorso nel Mediterraneo. Il suo ultimo soccorso è datato proprio pochi giorni fa, il 2 giugno, quando erano stati segnalati 86 migranti, in pericolo su un isolotto sul fiume Evros al confine tra Grecia e Turchia.
Grazie proprio all’intervento di Alarm Phone, a fine maggio furono salvati ed arrivarono a Crotone in 151, che vennero soccorsi dal pattugliatore Bojador della Guardia nazionale portoghese che opera nel sistema di sorveglianza di Frontex.
Sia Alarm Phone, quanto anche Emergency, nei giorni scorsi, hanno denunciato la perdita di contatto con altri 500 migranti che si trovavano a bordo di un peschereccio. Questi, avevano lanciato una richiesta d’aiuto ma, poi, non se ne è saputo più nulla. L’unica cosa certa è che vennero respinti e che, probabilmente, ora sono detenuti in Libia. Essi cercavano solo un porto sicuro per poter approdare.
Da ricerche effettuate, le due Ong hanno confermato la scomparsa della barca nel Mediterraneo centrale, descrivendo e specificando anche che, tra i richiedenti asilo, sarebbero presenti anche un neonato e donne incinte. Ora l’arrivo di questa nuova richiesta di aiuto.
Come dicevamo, sono in 150 e si trovano nelle acque di confine fra Italia e Malta. Stando al loro messaggio, l’imbarcazione sta incominciando ad imbarcare acqua e loro sono in serio pericolo. Si attende chi, fra Italia e Grecia ai quali l’allarme è stato inviato, intervenga.
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