La questione migranti, fondamentale per garantire un equilibrio all’Unione Europea, continua a rimanere sotto la lente di ingrandimento. Alfano, al Meeting di Rimini, dove ha incontrato il suo alter ego tedesco Thomas De Maizière, ha dichiarato a Repubblica.it, nel corso di un’intervista: ‘Oggi abbiamo avuto la rassicurazione che da settembre centinaia di profughi al mese potranno andare in Germania: se parte bene con la Germania, confidiamo che vada bene anche con gli altri Paesi perché il messaggio è fortissimo’.
Il Ministro degli Interni ha poi aggiunto: ‘Occorre ricordare che nel 2015 la Germania si è fatta carico di un milione di profughi, quindi se oltre a quelli già presi, la Germania si prende anche una parte dei nostri, vuol dire che anche gli altri Paesi europei lo potranno fare’.
Alfano ha ricordato che l’Italia deve affrontare due grandi sfide, l’economia e la questione dei migranti: ‘Sono due sfide difficilissime ma se trascuriamo la seconda avremmo dei popoli impauriti. Quello che dobbiamo fare è lavorare con un nuovo progetto di Europa che deve avere nella gestione dei profughi un pilastro essenziale, con il Migration Compact. Bisogna lavorare in Africa per non farli partire, accogliere i profughi, ridistribuirli in Europa e rimpatriare gli irregolari’.
E a tal proposito il nostro Ministro sembra avere le idee chiare: ‘La nostra ricetta? Redistribuire in tutta Europa quelli che scappano da morte e violenza; rimpatriare gli irregolari ma dopo averli salvati. E polso duro con alcuni Paesi africani che prendono fondi per la cooperazione ma non lavorano come promesso e non riescono a fermare le migrazioni’.
Ma c’è chi non è dello stesso avviso di Alfano, come Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega agli Affari europei, che ha dichiarato: ‘Non c’è una sufficiente ridistribuzione dei migranti. Credo ci siano sufficienti condizioni per aprire procedure d’infrazione verso i Paesi che non hanno rispettato i loro impegni’.
Dal fronte tedesco, Thomas De Maizière, in un’intervista al Corriere della Sera, conferma che la Germania ha già rafforzato i controlli di frontiera con la Svizzera. Spiega inoltre che gli ingressi illegali di migranti sbarcati in Italia, che arrivano in Germania dalla Svizzera, sono stati 812 a luglio e 512 nei primi diciannove giorni di agosto: ‘È più dell’anno scorso, anche se non è ancora realmente preoccupante’.
Infine, sempre lo stesso De Maizière, ricorda che è in vigore un accordo fra Berlino, Berna e Roma, secondo il quale ‘tutti i migranti senza documenti diretti dall’Italia verso la Germania attraverso la Svizzera devono essere intercettati e rimandati indietro, mentre transitano dalla confederazione’. E conclude: ‘L’Italia ha imparato le lezioni e ora si comporta in modo responsabile. Anche la Svizzera lavora con forza contro la tendenza a lasciar passare i migranti verso Nord. Ma bisogna che questo approccio sia confermato in futuro’.