Due uomini di 32 e 34 anni sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione e favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Anche associazione per delinquere finalizzata alla commissione di tortura. Le indagini che hanno portato all’arresto due bengalesi sono state condotte dalla polizia di Agrigento, grazie alle segnalazioni di alcuni immigrati arrivati all’hotspot di Lampedusa. Gli arresti sono avvenuti ad Agrigento e a Goriza.
Migranti, un arresto ad Agrigento e uno a Goriza
Un uomo è stato fermato ad Agrigento, un altro invece si era sposato a Goriza nel frattempo. I due bengalesi di 32 e 34 anni adesso sono stati accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandesitna, di estorsione, tortura e associazione per delinquere. Pare infatti che i due, da quanto emerso dalle indagini condotte in tandem con l’antimafia di Palermo, avessero dato vita a dei veri e propri campi di detenzione a Zuwara in Libia.
I bengalesi, adesso in stato di fermo, erano approdati a Lampedusa in un barcone, ma diverso rispetto a quello dove i clandestini connazionali erano arrivati sull’isola siciliana.
Tramite delle estorsioni, i due avrebbero organizzato delle tratte di clandestini, portato decine di persone nei campi di detenzione per costringerli a farsi pagare. Diversi prigionieri che non avevano ancora saldato il debito, sarebbero anche stati torturati.
Trattamento differente invece per chi pagava immediatamente la cifra pattuita.Veniva trattato con riguardo nel campo, la sua permanenza era breve, e gli veniva portato del cibo e garantita addirittura assistenza medica e dei ventilatori per il caldo.
Immigrazione dal Bangladesh: fino a 10mila euro a tratta
Tratte dal Bangladesh che si sono intensificate in questi mesi. A fine settembre erano arrivati in Italia i due accusati, arrestati dai poliziotti di Argento.
L’identificazione è arrivata da parte di altri immigrati, che hanno trovato la forza di denunciarli nonostante i trattamenti terribili subiti nei campi di detenzione, e di raccontare le loro atroci esprienze.
Il costo di una singola tratta poteva raggiugnere anche i 10mila euro. Ed è noto ormai che, oltre ai libici e alla gente provenente dall’Egitto, i cambi dei flussi migratori hanno portato tanti cittadini bengalesi ad approdare illegalmente nel nostro Paese.
Le forze dell’ordine hanno riferito inoltre che adesso i proprietari dei campi in Libia possono arrivare ad ospitare anche 2.500 persone. Campo dove la vigilanza, tramite le estorsioni e le torture, si occupa di riscuotere tutte le cifre pattuite per il viaggio da parte degli immigrati.