Migranti, Cdm a Cutro: pene più severe per gli scafisti

Migranti: Nell’incontro del Cdm che si terrà a Cutro si discuterà dell’attuazione di pene più severe per gli scafisti.

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Migranti – Nanopress.it

Nel Consiglio dei Ministri che avrà luogo a Cutro si parlerà delle pene più severe che dovranno essere riservate agli scafisti per quel che concerne la spinosa questione dei migranti, che è diventata, a tutti gli effetti, un’emergenza da affrontare, al fine di evitare ulteriori morti in mare.

Migranti, Cdm a Cutro: inasprimento delle pene per gli scafisti

Il 9 marzo, il Consiglio dei Ministri si riunirà a Cutro per affrontare la questione complicata dei migranti, dopo l’ennesima tragedia del mare che ha avuto luogo proprio nel nel paesino crotonese abitato da 10 mila persone.

Gli sbarchi sulle coste italiane sono diventati una vera e propria emergenza che va affrontata al più presto. Presente all’incontro anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, di ritorno da Bruxelles.

Anche lo stesso Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha affermato che dopo l’espressione del cordoglio c’è bisogno che l’Italia e l’Unione Europea agiscano concretamente per arginare questa problematica per evitare che viaggi della speranza si traducano in traversate della morte.

Proprio a Cutro ha avuto luogo l’ennesima tragedia nella quale sono decedute più di 70 persone, tra adulti e bambini.

Resti della barca naufragata
Resti della barca naufragata -Nanopress.it

Le polemiche degli ultimi giorni

Le opposizioni sono sul piede di guerra, pronte a chiedere un passo indietro del ministro Piantedosi, alla luce delle recenti dichiarazioni fatte sulla tragedia che si è svolta nel crotonese.

Il ministro, infatti, ha affermato che la disperazione dei migranti non può spingerli ad intraprendere viaggi della speranza che possono mettere “in pericolo le vite dei propri figli”.

Il Governo ha annunciato il pieno sostegno al ministro, anche se il clima che si è sviluppato negli ultimi giorni sulla questione è decisamente rovente. La richiesta di dimissioni da parte del centrosinistra è stata più volte palesata, anche se di tale decisione non esiste nemmeno l’ombra.

Una posizione che sarebbe sostenuta dalla stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, secondo una fonte vicina alla premier che, all’AdnKronos ha rivelato che “la squadra di governo non si tocca“.

Ciò perché, Meloni intende giungere a Cutro fornendo un’immagine compatta del governo di cui fa parte, attraverso il quale ha intenzione di proporre misure concrete volte a contrastare i trafficanti di vite umane. In tal senso, bisogna capire come procedere verso questa direzione, cercando di sviscerare il problema nei suoi vari aspetti.

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