Foto da Twitter
Si chiama Mercy, “Misericordia”, pesa 3,7 kg ed è la neonata sbarcata a Catania con 947 profughi salvati nel Mediterraneo dalla Aquarius, la nave dell’organizzazione umanitaria SOS Mediterranée Italia, in collaborazione con Medici senza Frontiere. Un fiocco rosa a bordo della nave e un raggio di speranza in una situazione dai tratti spesso troppo oscuri: la piccola Mercy è nata a bordo della nave durante le operazioni di salvataggio dopo otto ore di travaglio. Anche la mamma, una donna nigeriana alla seconda figlia, sta bene. Mercy, come scrive il personale a bordo dell’Aquarius, è la quarta bambina che viene alla luce sull’imbarcazione dopo Destinè Alex, nato il 25 maggio 2016, Newman Otas, nato il 12 settembre 2016, ed Emeka Laska Favour, nato l’11 dicembre 2016.
++BREAKING++
Benventua alla piccola "Mercy", un passeggero speciale nato a bordo mezz'ora fa.. Mercy è la quarta figlia dell'#Aquarius pic.twitter.com/8thq4pLa5o— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 21 marzo 2017
“La madre è stata molto brava, molto coraggiosa“, ha raccontato Elizabeth Ramlow, ostetrica di Msf a bordo della nave. “Mettere al mondo un bambino è tra le esperienze più intime della vita e lei lo ha fatto con degli sconosciuti su una nave. Durante il travaglio ha avuto bisogno di affidarsi a noi e lo ha fatto“.
Benvenuta Mercy! 947 persone a bordo! Un record per L'#Aquarius. Tutti sani e salvi. pic.twitter.com/rXDIlmvAVk
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 21 marzo 2017
Mercy è solo la più piccola migrante sbarcata sulle coste catanesi: 947 i profughi tratti in salvo dalla nave Aquarius, compresi 818 uomini e 128 donne, tra cui altre 10 in stato di gravidanza. Alto, come spesso accade negli ultimi tempi, il numero dei minori non accompagnati: 214 su 248 in totale.
Le persone salvate dalle associazioni umanitarie provengono in maggioranza da Bangladesh, Nigeria, Costa d’avorio e Guinea Conakry (ma anche da altri Paesi dell’Africa Sub-sahariana) ed erano stati tratti in salvo tra sabato notte e domenica mattina da sette gommoni e due imbarcazioni di legno al largo delle coste libiche, con 9 distinte operazioni di soccorso nell’arco di appena 15 ore.