Migranti, la nave ong Life Support entra nel porto di Livorno: 142 le persone a bordo

La nave di Emergency è la prima delle due navi Ong attese nel porto di Livorno: l’altra è la Sea Eye 4, con 108 migranti a bordo, che dovrebbe arrivare nello scalo toscano domani, venerdì 23 dicembre.

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La nave ong Life Support entra nel porto di Livorno – Nanopress.it

A bordo della Life Support ci sono 26 minori non accompagnati, 5 donne – di cui una incinta – e il resto uomini. A terra sono già state allestite diverse strutture alla banchina 75 del porto livornese. Si tratta in particolare di 3 tensostrutture fornite dalla protezione civile regionale, che saranno presidiate dalle forze dell’ordine. I nuovi arrivati saranno identificati e poi indirizzati alle varie destinazioni previste.

La nave ong Life Support è entrata nel porto di Livorno

È entrata questa mattina nel porto di Livorno – scortata da una motovedetta della Capitaneria di porto – la nave della Ong Emergency ‘Life Support’. A bordo dell’imbarcazione si trovano 142 migranti, tra cui 26 minori non accompagnati e 5 donne, di cui una al settimo mese di gravidanza.

Poco prima delle 6 di questa mattina, l’imbarcazione si trovava a poco più di 4 chilometri dallo scalo toscano e intorno alle 6:30 sono partite le operazioni di sbarco.

La Life Support è la prima delle due navi di Emergency attese nel porto di Livorno. L’altra è la Sea Eye 4 con a bordo 108 persone. Lo sbarco della Sea Eye è previsto per domani – 23 dicembre – in mattinata.

Allestite 3 tensostrutture per l’accoglienza

A terra sono già state allestite diverse strutture alla banchina 75 del porto livornese. Si tratta in particolare di 3 tensostrutture fornite dalla protezione civile regionale, che saranno presidiate dalle forze dell’ordine. I nuovi arrivati saranno identificati e poi indirizzati alle varie destinazioni previste.

Stando a quanto riportato dalla prefettura livornese, le condizioni dei migranti a bordo dell’imbarcazione della Ong sarebbero piuttosto buone, a parte qualche caso di scabbia, che il personale medico ha prontamente trattato. Nel capoluogo toscano il personale sanitario si occuperà di effettuare le operazioni sanitarie sia a bordo che una volta sbarcati. I migranti saranno poi ricollocati in vari centri di accoglienza tra Emilia, Toscana, Liguria e Lombardia.

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