Il nuovo decreto sicurezza è in vigore e le navi umanitarie che salvano migranti sono destinate a porti specifici e non più a quello di approdo più vicino. La prima ad attraccare ad Ancora, con questa nuova dinamica, è stata la Ocean Viking.
Dopo giorni di navigazione e mare non in condizioni ottimali, la nave ha attraccato. Ma ce ne è ancora un’altra che attende destinazione.
Migranti: alcuni di loro sono sbarcati ad Ancona
Sono ben 37 i migranti a bordo della Ocean Viking che sono stati salvati nel Mediterraneo e che, ora, dopo l’attesa di un porto sicuro, sono arrivati a destinazione. Non più le zone di Lampedusa, o altri porti della Sicilia, della Calabria o della Campania, ma nuove destinazioni scelte dal Governo, per una redistribuzione di tutti i migranti.
Il nuovo decreto sicurezza, infatti, disciplina anche le modalità di salvataggio dei migranti (ogni nave potrà effettuare un solo salvataggio per volta) e, di conseguenza, anche il porto di destinazione d’approdo. Difficile la navigazione, a causa del mare non sempre calmo, con venti di 40 nodi e onde alte anche fino a 6 metri.
Come sottolineato da “Sos Mediterranee”, tutti i migranti a bordo hanno sofferto il mal di mare e, dal Mediterraneo dove sono stati salvati, sono stati costretti a salire l’Adriatico prima di poter sbarcare, nonostante condizioni del mare proibitive.
Dei 37 migranti sbarcati ad Ancona, 12 sono minorenni: “Tutto ciò poteva essere evitato con l’assegnazione di un porto sicuro più vicino” – sottolineano da “Sos Mediterranee”, circa anche la lontananza del porto di approdo rispetto a dove sono stati salvati i migranti.
Ma non è tutto. C’è un’altra nave che sta viaggiando, sempre destinazione Ancona, con il suo carico di 73 migranti a bordo, ed è la Geo Barents. Anche in questo caso, dall’equipaggio a bordo, fanno sapere che non attraccherà in giornata, ma nella serata di oggi o, al massimo domani mattina. Ancora una volta, a rallentare lo sbarco, sono le condizioni del mare proibitive.
Condizioni del mare proibitive, anche, per la Geo Barents
Da “Medici senza frontiere”, invece, fatto sapere che il ponte della Geo Barents è completamente allagato e, per questo, i migranti a bordo sono stati fatti passare sul pontile superiore e che, anche qui, tutti coloro che sono a bordo, stanno soffrendo di mal di mare.
La navigazione sta risultando difficile e ci vorrà del tempo ancora per arrivare ad Ancona, concludono da “Medici senza Frontiere”. Nel frattempo, però, i migranti arrivati nelle Marche, sono stati accolti dalla Protezione Civile e, come ha spiegato l’assessore regionale in merito, Aguzzi, si stanno allestendo aree per garantire un’accoglienza dignitosa e soprattutto funzionale.
Si stanno allestendo, infatti, punti di prima accoglienza proprio al porto di Ancona, con servizi igienici appositi, cinque container riscaldati dove avverrà l’identificazione dei migranti e tutti i relativi accertamenti sanitari, nonché anche la distribuzione di pasti e di kit di prima accoglienza.
Un viaggio lungo e difficile che, per i migranti della Ocean Viking si è concluso alle 20 di ieri sera, ma che per quelli presenti sulla Geo Barents dovrà attendersi ancora 24 ore.