Dopo la grande richiesta di ieri, durante il primo click day, Matteo Piantedosi apre alla possibilità di istituire altre candidature in futuro.
“Non ci saranno pregiudizi nella possibilità di ampliare la domanda“. Così il ministro degli Interni apre alla possibilità di altri click day per gli ingressi regolari degli extracomunitari. Nella giornata di ieri sono state 245mila le domande sugli 83mila posti disponibili.
Dopo la grande richiesta della giornata di ieri, lunedì 27 marzo, Matteo Piantedosi ha parlato della possibilità di ripetere un altro click day. Il ministro degli Interni infatti, non esclude che qualora ci dovesse essere la richiesta e le possibilità lavorative, si potrebbe tornare con le candidature online per permettere l’ingresso legale nel Paese agli extracomunitari.
Ingressi regolari in Italia che ieri sono andati letteralmente in overbooking, con quasi 250mila richieste in un giorno – click day partito ieri alle ore 9 – sugli 83mila posti disponibili. Una procedura regolare, dice Piantedosi, non di regolarizzazione, per rilanciare il decreto flussi voluto da questo governo. Qualora ci dovesse dunque essere la necessità di ampliare la domanda, andando di pari passo con la richiesta del mercato del lavoro, “non ci saranno pregiudizi” dice il ministro all’evento di Confcommercio, intervenuto il giorno dopo il click day.
Il primo giorno di click day ha portato alla candidatura del triplo delle quote previste, come del resto da pronostico. Alla vigilia infatti ci si attendeva un tale afflusso per le candidature da parte degli stranieri. Domande che alle 10 del mattino, nella giornata di lunedì, toccavano già quota 238mila, contro le 82.705 disponibili. Nel pomeriggio, alle 19 circa, la quota di domande ha superato le 245mila unità.
Su tale argomento anche Coldiretti è intervenuto parlando di posti di lavoro che mancano nelle campagne. In questo senso un provvedimento potrebbe riguardate il settore agricolo proprio per consentire non solo ingressi regolari ma anche sostenere le campagne con una manodopera al momento in crisi.
Secondo Coldiretti sono 100mila i posti di lavoro disponibili nella campagne, in vista della stagione primaverile, con regioni come il Trentito che stanno soffrendo in un periodo come quello ad esempio della raccolta delle mele, piuttosto che il Veneto che deve fare i conti con altri raccolti, come quelli delle fragole sempre nella stagione primaverile. Ma anche il Friuli, il Lazio, la Campania.
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