Migranti, naufragio al largo della Sardegna: diversi morti e dispersi dopo l’incidente su un barchino partito dall’Algeria. Sarebbero 7 le persone tratte in salvo e condotte nel centro di prima accoglienza di Monastir.
Il bilancio dell’ennesimo dramma in mare conterebbe la morte di diverse persone tra quelle a bordo della piccola imbarcazione che si sarebbe rovesciata nelle acque al largo di Sant’Antioco, nel Sud Sardegna.
Morti e dispersi tra i migranti in un naufragio al largo della Sardegna
Diversi morti (almeno 7 secondo le ultime informazioni) e dispersi in un naufragio al largo delle coste sarde.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, le persone tratte in salvo tra i migranti a bordo del barchino partito dall’Algeria sarebbero 7 e si troverebbero ora presso il centro di prima accoglienza di Monastir.
Soccorsi nella notte dalla Guardia costiera
I migranti salvati dal naufragio che sarebbe già costato la vita a diverse persone, riporta Ansa, sarebbero stati trasferiti nel cpa del centro sardo dopo le operazioni di soccorso.
Nella notte l’intervento della Guardia costiera di Sant’Antioco avrebbe permesso di portarli a terra mentre proseguono le ricerche di chi sarebbe ancora in mare. I superstiti saranno sottoposti ad accertamenti medici nelle prossime ore.
La Procura apre un’inchiesta
Secondo quanto si apprende dal quotidiano locale L’Unione sarda, la Procura di Cagliari avrebbe aperto un’inchiesta per le ipotesi di omicidio colposo e naufragio.
L’imbarcazione, stando alla ricostruzione emersa nelle scorse ore, si sarebbe rovesciata a circa 50 miglia marine al largo di Sant’Antioco, nel sud Sardegna, sabato notte.
I 7 migranti tratti in salvo dalla Guardia costiera sarebbero sei uomini e una donna. I migranti risultavano partiti dal porto algerino di Skikda e sarebbero stati diretti proprio in Sardegna.
La ricostruzione dell’incidente
Le persone a bordo del barchino rovesciatosi al largo della Sardegna avrebbero età compresa tra i 20 e i 40 anni.
L’imbarcazione sarebbe stata individuata alla deriva nelle acque al largo di Sant’Antioco da un cargo battente bandiera liberiana diretto in Spagna.
Appena questo si è avvicinato per prestare soccorso, gli occupanti si sarebbero gettati in mare e la concitazione avrebbe innescato il rovesciamento del barchino. Il mare molto agitato avrebbe inghiottito alcuni di loro attualmente ancora dispersi.
Al vaglio della Squadra mobile di Cagliari e del Commissariato di Carbonia, in queste ore impegnati nelle indagini sull’accaduto, anche i racconti dei sopravvissuti al naufragio.
Oltre all’intervento della Guardia Costiera di Sant’Antioco, con il coordinamento del Comando generale di Roma, le attività di ricerca condotte da un Atr 72 della Guardia di Finanza impegnato in una perlustrazione del tratto di mare tra l’Isola e l’Algeria.
Secondo quanto riportato inoltre dall’Ansa, sul barchino, partito il 9 novembre scorso dal porto algerino di Skikda, si sarebbero imbarcate 13 persone.