Tra la nottata e l’alba di ieri a Lampedusa sono sbarcati altri gruppi di migranti. Circa 400 sono stati immediatamente trasferiti all’hotspot, che attualmente ospita 1.066 persone. Altri 238 sono poi giunti in serata a bordo di un peschereccio.
Un gran numero di persone è dunque sbarcato tra ieri e oggi a Lampedusa. I migranti sono stati soccorsi e poi trasferiti all’hotspot.
Tra la nottata e l’alba di oggi lunedì 5 settembre, un gran numero di migranti è sbarcato a Lampedusa. I primi a giungere sull’isola sono stati un gruppo di 55 persone, arrivati con due barchini diversi.
Dopo, altre 18 sono fortunatamente riuscite a giungere direttamente sulla terra ferma. Inoltre un altro gruppo sempre di 18 persone è stato rintracciato dalla guardia di finanza tra Cala Madonna e Cala Croce. Presenti anche una donna e due minori.
Inoltre un gruppo di 37 persone, provenienti da Costa D’avorio, Cameroun e Guinea sono stati soccorsi dalla motovedetta V7007 delle Fiamme Gialle. La barca su cui si trovavano i migranti era alla deriva a circa 11 chilometri dal porto.
Inoltre nella tarda serata di ieri è sbarcato nel porto commerciale di Lampedusa un peschereccio di circa 12 metri.
La barca è stata fermata dalla guardia di finanza e a bordo ospitava circa 238 persone provenienti dall’Egitto, dalla Palestina e dalla Siria.
Tutte le persone che sono giunte nel nostro paese tra ieri e oggi sono poi state trasportate dalla nave Dattilo della Capitaneria a Porto Empedocle, per essere ospitati all’interno dell’hotspot.
Va specificato che oltre i nuovi migranti, l‘hotspot ha attualmente già 1.066 ospiti.
Dunque la situazione migranti a Lampedusa è sempre più disastrosa. Questo perché la città non dispone delle risorse e delle strutture adeguate all’accoglienza di numeri così alti di persone.
I centri si affollano, offrendo dunque alloggi disumani, i soccorsi e i volontari scarseggiano, non riuscendo dunque ad assicurare bisogni primari e cure necessarie alle persone che giungono nel paese in cerca di salvezza.
Un rimedio a questa situazione disastrosa sarebbe quello di ampliare il numero di centri di accoglienza in modo da smistare adeguatamente il numero di migranti che giungono nel paese.
Il sovraccarico di un determinato luogo non può portare al corretto funzionamento del sistema. Per questo le istituzioni e la classe politica dovrebbe intervenire maggiormente sul miglioramento delle strutture e dei servizi.
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