L’odissea dei migranti in arrivo in Italia continua, sbarcati in 243 nei giorni scorsi a Roccella Jonica e soccorsi dalla Guardia Costiera, i profughi delle ultime ore sono solo gli ultimi, per ora, di una lunga lista di persone che fuggono dal proprio Paese d’origine per cercare fortuna in Italia.
![Migranti](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/05/migranti-2.jpg)
Molti anche i minori, alcuni non accompagnati.
Gli sbarchi continuano
A Roccella Jonica, Reggio Calabria, in meno di 10 ore si sono verificati 3 sbarchi, questo ci offre un quadro di quanto sia grave la situazione sotto il punto di vista dell’arrivo dei migranti.
Non solo, in soli 5 mesi si sono verificati quasi 20 sbarchi solo nel tratto della costa calabrese. Questo ci offre un quadro molto chiaro di quanto la situazione sia grave e le persone, messe a dura prova da condizioni di vita insostenibili, tentino la fortuna nel nostro Paese, dove hanno almeno un tetto certo sulla testa.
I migranti sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera e dalle verifiche sono emerse diverse nazionalità, specialmente Bangladesh, Afghanistan e Iran.
Fra i profughi sono moltissime le donne e numerosi anche i bambini piccoli e i minori non accompagnati.
Le barche che li trasportavano, 3 distinte, sono state localizzate a diverse miglia dalla costa calabrese e la Guardia Costiera ha tempestivamente coordinato le operazioni di soccorso in mare, coadiuvata dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.
Con questi sbarchi salgono a 17 quelli avvenuti negli ultimi 5 mesi solo nella costa della Locride, id cui 16 solo a Roccella Jonica.
I primi soccorsi e la sistemazione
Dopo gli sbarchi delle 3 barche a vela su cui viaggiavano, tutti i migranti sono stati sottoposti al tampone molecolare e successivamente, la Prefettura ha disposto una sistemazione momentanea all’interno del Porto, precisamente in una struttura realizzata da poco, dove operano Croce Rossa e Protezione Civile.
![Solidarietà](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/05/solidarieta.jpg)
Si tratta di una sistemazione provvisoria in una tensostruttura che per le sue dimensioni, non potrebbe accogliere più di 90 persone ma si cerca in questa emergenza di far spazio a tutti per rispondere alle necessità dei migranti.
Sono stati forniti loro generi di prima necessità, quindi cibo e cure mediche, inoltre il personale è sempre sul luogo per offrire un ambiente il più possibile caldo e accogliente cercando di alleviare le sofferenze di un viaggio traumatico e travagliato, ultimo step di un percorso difficile che ogni migrante che parte dalla sua terra in cerca di condizioni di vita migliori, deve affrontare.
Fra i bambini sbarcati, molti sono sotto i 4 anni e tanti minorenni sono addirittura da soli, senza familiari o punti di riferimento.
Importantissimo il lavoro della Guardia Costiera e dei soccorritori, i quali provvederanno presto allo smistamento in strutture adeguate.