Secondo l’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni (Oim), nella giornata di ieri sono stati intercettati al largo della Libia più di 700 migranti. La barca sulla quale viaggiavano si è capovolta e almeno 5 persone sono morte annegate, tra le quali un bambino. I sopravvissuti sono stati riportati a riva dai pescatori libici.
Nella notte invece sono sbarcati a Lampedusa, a bordo di quattro barconi, 635 migranti. La capitaneria di oorto ha tratto in salvo un peschereccio con a bordo 352 persone, poi un’altra imbarcazione con 87 uomini e man mano le restanti navi.
Tra i migranti, ci sono in totale 13 donne e 8 bambini, tutti tenuti durante la notte al molo Favarolo e sono ancora in corso le procedure di identificazione ma anche di rifocillamento dopo il duro viaggio.
Nelle ultime 24 ore sono stati in totale 20 gli sbarchi sull’isola e sono arrivate in tutto 2.128 persone, provenienti da diversi paesi: una situazione ad alta tensione che ha portato la ministra Lamorgese e Mario Draghi a organizzare un vertice d’emergenza per gestire la situazione.
Stamattina 200 migranti sono stati spostati verso Porto Empedocle per gestire meglio la situazione.
Migranti: grande preoccupazione
Safa Msehli, portavoce dell’Oim, ha dichiarato che la situazione è altamente critica, anche perché dall’inizio dell’anno sono morte annegate nel Mediterraneo già 500 persone, contro le 150 di un anno fa. Gli Stati, ha spiegato in un tweet, non possono continuare a ignorare la situazione e a non prendersi responsabilità in tal senso, anche in obbligo del diritto internazionale. La necessità è quella di implementare i mezzi per soccorrere queste persone, visto che sono sempre di più quelle che decidono di intraprendere questo durissimo viaggio.
Il sindaco di Lampedusa Totò Martello ha confermato che la questione è complicata e non può essere affrontata solo quando ci sono gli sbarchi, ma bisogna agire per tempo per prevenire: è probabile che andando verso l’estate, arriveranno molti migranti e l’isola ha bisogno di aiuto.