Ancora sbarchi a Lampedusa nella notte, mentre la Ocean Viking è arrivata al porto di Ravenna. Stefano Bonaccini: “Sbarchi solo nelle città del Pd”.
Secondo Stefano Bonaccini, presente al porto di Ravenna, il governo starebbe inviando le navi Ong solamente nelle zone amministrate dal Pd, o nelle città del centrosinistra. Nella giornata di oggi accolte in Emilia-Romagna altre 84 persone, mentre a Lampedusa continuano gli sbarchi: 472 persone su 8 barchini nella notte, in 600 attesi a Taranto nelle prossime ore.
L’Ocean Viking arriva a Ravenna, Bonaccini contro il governo
“Non riusciamo a comprendere come mai sbarchino quasi tutti nei porti di città dove ci sono amministrazioni del Pd o del centrosinistra” è la domanda che si è posto Stefano Bonaccini. Nella giornata di oggi il presidente della Regione Emilia-Romagna ha parlato da Ravenna, dopo che al porto sono state accolte 84 persone in arrivo dopo essere state portate in salvo dalla Ong Ocean Viking.
Il candidato alla segreteria del Pd ha puntato il dito contro il Viminale e le scelte di Roma, che per la seconda volta hanno individuato in Ravenna – in due mesi – porto sicuro per l’approdo delle imbarcazioni umanitarie. Nelle prossime ore a Civitavecchia arriverà la nave Life Support di Emergency, mentre a Ravenna si è dato il via alle prime operazioni di accoglienza con 200 persone coinvolte tra forze dell’ordine e volontari. Gli 84 sbarcati – di cui 54 minori di età compresa tra i 14 e 17 anni sono stati accolti e sottoposti a controlli medici.
Lo ha reso noto l’assessore al Welfare emiliano. Secondo quanto dichiarato da Igor Taruffi, 43 minori andranno in tre centri di accoglienza diversi, mentre 15 raggiungeranno Alessandria.
L’Emilia-Romagna sta facendo la sua parte, commenta ancora Bonaccini nell’accogliere “le persone stremate da giorni di navigazione” che poi si dice perplesso della scelta di Ravenna da parte del Viminale come porto sicuro.
Lampedusa, ancora sbarchi: in 472 nella notte
A Lampedusa nella notte si sono registrati 472 sbarchi, per 8 piccole imbarcazioni portate in salvo dalla capitaneria di porto. L’hotspot di Lampedusa dunque si riempie ancora una volta, visto che a differenza degli ultimi arrivi questa volta i gommoni erano stracolmi di profughi.
Erano 131, 87, 133 e ancora 138 con donne e bambini, provenienti da diversi Paesi tra cui Sfax, Tunisia, e anche Zuwara e El-Agelat in Libia, un flusso in aumento complice sicuramente la migliore condizione del mare delle ultime ore. Continua l’esodo anche dal Bangladesh, dall’Egitto e dal Sudan, così come dal Pakistan, dal Camerun, dalla Costa d’Avorio e dal Congo.