Nuovi sbarchi sull’isola siciliana di Lampedusa, dove in poco più di un giorno sono arrivati 1.330 migranti, 300 dei quali dalla mezzanotte in poi.
L’entità del problema dei flussi migratori è evidente e con questi numeri, l’hotspot di contrada Imbriacola riprende ad affollarsi nonostante i trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento. Sono 9 i barchini soccorsi questa notte dalla Guardia di Finanza, ci sono poi alcune persone che autonomamente sono riuscite ad arrivare sulla terraferma. La provenienza di queste persone è soprattutto Tunisia ma anche India, Mali e Sudan.
Nuovi arrivi di migranti a Lampedusa
Non si placano gli arrivi dei migranti a Lampedusa, dove in sole 36 ore ne sono giunti 1.330, tutti trasferiti nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola. Un quarto di queste persone, provenienti soprattutto dalla Tunisia, sono arrivata dalla mezzanotte in poi.
Non si ferma nemmeno il lavoro delle autorità italiane per soccorrerle, infatti sul posto sono attive le motovedette della Guardia di Finanza, insieme a quelle della Capitaneria di Porto.
Parlando di numeri, sono 9 i barchini soccorsi in mare nelle ultime ore, mentre ci sono anche dei gruppi di migranti che sono riusciti ad arrivare sulla terraferma senza l’aiuto dei soccorsi. Una volta sbarcati, tutti sono stati sottoposti ai controlli sanitari di rito, poi identificati e poi condotti nel noto hotspot che adesso conta oltre 1.500 presenze nonostante la Prefettura di Agrigento abbia disposto molti trasferimenti.
Questi però non bastano e sono chiaramente più gli arrivi che le partenze. Un nuovo trasferimento avverrà in queste ore e 500 ospiti raggiungeranno a bordo del traghetto Galaxy, il centro di accoglienza di Porto Empedocle.
Questi i punti caldi dove convergono i flussi migratori nel nostro Paese, che dagli anni Novanta in poi è diventato il punto di arrivo centrale nel Mediterraneo per migliaia di persone che fino ad alcuni anni fa provenivano in prevalenza dall’Est dell’Europa, ora per lo più dai Paesi africani e dal Medio Oriente.
Gli ultimi sbarchi
Fra i migranti intercettati e aiutati dalle autorità italiane, come abbiamo detto, ci sono alcuni gruppi che sono riusciti ad arrivare da soli. Si tratta di 18 persone di origine tunisina fra cui una donna e 3 bambini. Questi sono arrivati a molo Madonnina e poi sono stati bloccati dalle Fiamme Gialle.
Il natante in legno su cui viaggiavano è stato sequestrato. È lungo 6 metri e si trovava davvero in condizioni critiche, perché c’è da tenere in considerazione che queste imbarcazioni partono già malridotte e affrontano traversate terribili in balia del vento forte e delle onde aggressive. A volte i motori si rompono, altre volte ci sono emergenze diverse, ad ogni modo il pericolo è sempre alto per questi migranti.
Oltre a questo gruppo, sulla spiaggia della Guitgia i carabinieri hanno fermato 27 eritrei, egiziani e sudanesi arrivati con un barchino in vetroresina di 7 metri. Hanno riferito di essere partiti da Sfax, così come gli occupanti delle altre imbarcazioni, provenienti da diverse zone della Tunisia. Solo una barca è salpata dalla Libia, che fino a pochi anni fa era il punto di partenza principale dei flussi migratori.
Giovedì a Lampedusa erano stati registrati 28 sbarchi, per un totale di quasi 1.000 migranti, fra cui un gruppo intercettato in serata sull’isolotto di Lampione. La barca su cui viaggiavano questi 48 tunisini non è stata trovata, quindi i finanzieri che li hanno accompagnati all’hotspot, hanno ipotizzato che sia andata in frantumi dopo che questi sono scesi sulla spiaggia, oppure che si sia allontanata in balia della corrente.