Durate l’Angelus Papa Francesco ha ricordato le vittime del naufragio di Cutro, lanciando un appello: “Fermare i trafficanti. Basta stragi”.
Papa Francesco ha ricordato le vittime di Cutro, il naufragio avvenuto davanti alla costa calabrese, lanciando un ulteriore appello: “Che non si ripetano più tali stragi”. L’accento del Pontefice sui trafficanti, che andrebbero fermati per non trasformare i viaggi della speranza in quelli della morte. Intanto le vittime salgono a 70 dopo il ritrovamento dei corpi di due bambini in mare. La premier Meloni: “Sento ricostruzioni surreali“. Matteo Salvini commenta le parole del Santo Padre: “Rappresentano un grande richiamo per le istituzioni“.
Papa Francesco, l’appello dopo la strage di Cutro: “Basta stragi”
Un messaggio contro gli scafisti quello di Papa Francesco, contro i trafficanti, per non trasformare i viaggi dei profughi in viaggi di morte. Il Pontefice nella mattinata di oggi, durante l’Angelus, è intervenuto dal Vaticano toccando il delicato tema del drammatico naufragio dei migranti a Cutro. La preghiera è stata dedicata alle numerose vittime, almeno 70 fino a questo momento mentre proseguono le ricerche.
Poi il ringraziamento alla popolazione del luogo, che si è impegnata prima di tutti nei soccorsi durante il naufragio: “Gratitudine alla popolazione locale e alle istituzioni per la solidarietà e l’accoglienza verso i nostri fratelli e sorelle” dice Bergoglio, che chiede che le acque del Mediterraneo non si macchino più di sangue. Bisogna fermare gli scafisti, conclude il Papa, non permettere ai trafficanti di esseri umani di continuare a provocare simili tragedie.
Matteo Salvini ha ovviamente approfittato delle parole di Papa Francesco, riguardanti i trafficanti: “Trafficanti di esseri umani siano fermati. Condivido le parole del Santo Padre e lavoro per mettere in pratica e salvare vite” ha scritto il leader del Carroccio.
Naufragio migranti a Cutro: salgono a 70 le vittime
Intanto sono salite a 70 le vittime del naufragio avvenuto al largo delle coste di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. La Prefettura di Crotone ha fatto sapere che le ricerche andranno avanti a oltranza, mentre sono due bambini senza vita gli ultimi due rinvenuti in mare, in attesa ancora di identificazione. Un bambino è stato trovato sulla spiaggia di Botricello, l’età si aggira presumibilmente tra i 12 e i 13 anni; si tratta inoltre del 16esimo minore tra le vittime.
Secondo quanto riportato in queste ore dalla Gazzetta del Sud, il Pm Pasquale Festa avanzerà la richiesta di incidente probatorio. La Procura ha informato che nei prossimi giorni verranno ascoltati i testimoni e i superstiti del naufragio per tentare di ricostruire l’attività dei trafficanti e le reali cause dello schianto della barca.
Giorgia Meloni nella giornata di ieri è intervenuta sulla tragedia, parlando di ricostruzione “surreale” da parte di alcuni media, rispondendo a chi ha dato le colpe al governo della tragedia: “Sono rimasta colpita dalle ricostruzioni che ho letto in questi giorni. Queste persone non erano nella condizione di essere salvate da qualcuno che non ha voluto salvarle, come qualcuno vuole raccontare. C’è davvero qualcuno in questa nazione che in coscienza, ritiene che il governo abbia fatto volutamente morire oltre 60 persone”.
Anche la premier inoltre – così come Salvini – ha ripreso le parole del Papa durante l’Angelus: “Come governo continuiamo a impiegare tutte le forze necessario per combattere i trafficanti. Le parole del Santo Padre rappresentanti un grande richiamo per le istituzioni” scrive su Facebook.