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La notizia pubblicata in mattinata da un quotidiano veneto che riguardava la pretesa di un gruppo di migranti richiedenti asilo ospitati in un centro di accoglienza a Vicenza di avere l’aria condizionata nelle stanze e l’accesso a Sky per vedere le partite di calcio, si è rivelata non vera. Vediamo cosa è successo davvero nell’incontro tra migranti e istituzioni.
“Loro protestano, pretendono, e noi italiani?”
“I richiedenti asilo vogliono avere Sky”, così titolavano diversi giornali e siti online pubbilcando poi la notizia sui social e scatenando un putiferio di commenti dai toni furiosi e scandalizzati di molti italiani.
Ma le cose non sono andate proprio così. Dalla Prefettura, dove nella mattinata di lunedì si era tenuto un incontro con i rappresentanti della Cooperativa che ospita i richiedenti asilo, fanno sapere che: “Le uniche richieste a noi riportate dagli operatori del centro d’accoglienza San Paolo sono relative all’iscrizione anagrafica, ma si è parlato anche di alcuni aspetti legati al cibo della mensa”, fa sapere il vicecapogabinetto Riccardo Stabile che si è occupato della questione. E aggiunge: “Dell’abbonamento Sky lo abbiamo letto anche noi sui media”.
Quindi si è parlato di carte d’identità e altri documenti necessari per andare avanti il processo burocratico per la presentazione delle richieste di asilo, mentre nessuno dei migranti ha fatto cenno né all’abbonamento a Sky né all’aria condizionata.