Dopo un intenso weekend, in cui le forze dell’ordine sono state impegnate in attività di soccorso ai migranti dispersi per l’ennesima volta nel Mediterraneo, Matteo Renzi, nel corso della sua eNews, ha parlato a lungo dell’ultima tragedia dei barconi: ha ricordato che a bordo di quelle imbarcazioni senza sicurezza, vi sono uomini, donne e bambini che hanno trovato la forza di affrontare tutte le difficoltà più estreme, grazie soltanto alla speranza, purtroppo tradita dall’imprevedibilità del mare.
Il presidente del Consiglio sottolinea che non si tratta soltanto di ‘numeri sterili’, dietro a quelle cifre spaventose, si nascondono persone in cerca di una vita degna di questo nome.
A questo discorso è strettamente connesso il Migration Compact, la proposta italiana alla Commissione europea: ‘Io dico: aiutiamoli a casa loro davvero, con la cooperazione internazionale e un diverso modello di aiuti allo sviluppo. Nel frattempo salviamo quante più vite umane possibili, sapendo che non c’è nessuna invasione: i numeri sono sempre gli stessi, più o meno. C’è una grande crisi umanitaria nel Mediterraneo e non solo nel Mediterraneo: noi proponiamo di affrontarla con determinazione e visione a medio termine, non inseguendo le paure o i voti, come fa chi meschino urla parole come: sistema al collasso, emergenza, invasione’.
E’ proprio su queste ultime parole del Premier Matteo Renzi, che è subito intervenuto l’altro Matteo, Salvini e come sempre lo ha fatto con toni decisamente accesi.
C’è stato un vero e proprio botta e risposta a distanza tra i due protagonisti della scena politica attuale. Renzi ha lanciato l’accusa durante lo speciale sulla questione dei migranti, mentre Salvini ha risposto nel corso di un’intervista a Sky TG24:
Alla dichiarazione di Renzi ‘Nessuna emergenza’, il leader del Carroccio ha parlato di ‘Invasione programmata’, mentre ai microfoni di Radio Padania ha aggiunto: ‘2 giugno festa della Repubblica invasa. Perfino il Corriere oggi scrive che siamo di fronte ad una invasione…Cosa c’è da festeggiare il 2 giugno? E’ la festa della Repubblica invasa e disoccupata’.
Renzi definisce "meschino" chi parla di INVASIONE.#IOSONOMESCHINO ma non schiavista, complice o fesso.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 30 maggio 2016
Il leader della Lega attacca direttamente il sistema di informazione renziano e assicura che ‘c’è una parte maggioritaria d’Italia che non ne può più’; poi non si limita a criticare le sfere più alte del Governo attuale, rivolge accuse dirette anche a quei Vescovi ‘che spalancano le porte ai clandestini in particolare islamici, che vengono qui non per integrarsi ma per imporre, nell’ambito di una invasione programmata. Una posizione che finirà per danneggiare anche loro. Non capisco se ci sono o ci fanno’.
Dal canto suo, Renzi, è invece convinto che qualcosa in Europa si stia muovendo: ‘L’Ue pare intenzionata a scommettere davvero sul Migration Compact proposto dall’Italia’.
Infine, si augura che dinanzi all’enorme crisi che il Mediterraneo sta affrontando ‘anche il resto di Europa si renda conto fino in fondo dell’importanza politica e umana di questa sfida. Dunque, io dico: aiutiamoli a casa loro davvero, con la cooperazione internazionale e un diverso modello di aiuti allo sviluppo’.