Sono sbarcati in queste ore i migranti sulle navi umanitarie Humanity e Geo Barents, rispettivamente a Bari e Salerno.
Si sta parlando molto in queste ore delle navi con i migranti a bordo salvati dalle acque del Mediterraneo e in attesa di porto sicuro. Finalmente in queste ore sono arrivati nei porti italiani e molti presentano segni di tortura.
Continuano incessanti in mare le operazioni di salvataggio dei migranti a largo delle nostre coste da parte di Ong varie e Medici Senza Frontiere.
In queste ore i porti italiani hanno accolto diverse di queste navi ma l’emergenza non si ferma e i salvataggi di coloro che tentano la fortuna fuggendo dal proprio paese e affrontando le condizioni avverse dei mari internazionali, proseguono senza sosta.
Nella giornata di ieri è stato intercettato dalla Guardia Costiera un’imbarcazione con a bordo circa 400 persone, che si trovava a largo di Brancaleone, in Calabria. La metà di queste persone sbarcherà in Calabria e gli altri a Messina trainate da un rimorchiatore.
Il motopeschereccio è stato scortato durante il tragitto dalle unità navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza.
Nel frattempo a Salerno è arrivata la Geo Barents di Medici Senza Frontiere, con 248 persone a bordo ma a preoccupare di più sono le condizioni di coloro che sono stati portati in salvo dalla Humanity. Questi 261 migranti sono arrivati a Bari intorno alle 9 di questa mattina e i soccorritori hanno notato persone con evidenti segni di tortura.
La Sos Humanity 1 è una nave cargo del 1976 lunga circa 60 metri. Due giorni fa è stato assegnato a questa imbarcazione un porto sicuro, appunto quello di Bari.
All’interno si trovavano 261 persone di varie nazionalità, comprese donne incinte e 23 bambini. Le gravi condizioni meteo-marine hanno comportato un viaggio di due giorni oltre l’assegnazione, per attraccare finalmente oggi e porre fine all’odissea degli ospiti a bordo.
I migranti provengono da 22 nazioni differenti, specialmente Camerun, Costa d’Avorio, Siria ed Egitto. Fra di loro ci sono diversi neonati, i primi ad essere soccorsi insieme alle donne in stato di gravidanza.
Secondo la Ong, molti di questi migranti hanno evidenti segni di tortura e anche i soccorritori a terra hanno potuto constatare queste informazioni.
A bordo ci sarebbero anche molte persone che hanno subito abusi sessuali, altre che riportano ustioni dovute alla miscela fra benzina e acqua di mare, ancora ci sono individui con disturbi post traumatici da stress abbastanza importanti.
Molte ferite sono state curate dallo staff a bordo della nave ma sarà molto difficile rimarginare i traumi che queste persone in fuga si portano dentro. Una fuga in cui non c’è nessuna certezza di salvarsi, dettata dalla disperazione.
Oltre a questa nave, come dicevamo, anche la Geo Barents ha ricevuto l’assegnazione di un porto sicuro dal governo italiano. Giunta al molo “3 gennaio” del porto di Salerno scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza, ha portato in salvo 248 migranti soccorsi a largo delle coste siciliane. Fra questi ci sono 84 minori, la maggior parte dei quali da soli.
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